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Dad che disastro!

Società e cultura
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Sono arrivati, impietosi, i dati del Rapporto Invalsi 2021.

Per chi non lo sapesse i cosiddetti test Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) sono una serie di prove scritte sostenute periodicamente  dagli studenti italiani, per valutare i livelli di apprendimento nei vari cicli scolastici. Negli anni passati il sistema Invalsi non è stato immune da critiche, ma indubbiamente ha fornito dati oggettivi sullo stato di salute della scuola italiana. Ebbene, quel che è certo che dopo un anno e mezzo di DAD – Didattica a distanza, dettata da cause di forza maggiore e di pandemia, la situazione è a dir poco disastrosa. Il sistema scolastico nel suo complesso sta regredendo con danni irreparabili sulla formazione dei giovani. 

Basti dire che nelle scuole medie quasi il 40% degli studenti non ha raggiunto risultati sufficienti in italiano (il 45% in matematica). In pratica significa che quasi la metà dei ragazzi ha grosse difficoltà a leggere e a far di conto. Per giunta il quadro tende a peggiorare alle superiori. Già prima della pandemia si era registrata una preoccupante flessione nel livello di apprendimento e nelle competenze di base, come la comprensione di un testo o la semplice esecuzione di semplici operazioni di aritmetica, per non parlare delle più comuni nozioni di cultura generale.

Alcuni analisti addirittura sostengono che per una buona fetta di studenti il livello di conoscenza si sta drasticamente e rapidamente abbassando, fino al punto che la maturità sarà di fatto equiparabile a quella che era la licenza media inferiore.

Non basta dare in mano ai ragazzi un tablet e uno smartphone, mentre si illudono di imparare qualcosa. Siamo ad una nuova emergenza tra dispersione scolastica ed analfabetismo di ritorno.