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Una lontana domenica in via Bellini

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Quando a Nichelino si giocava a bocce in strada… Questa foto è stata scattata all’inizio degli anni ’60:

era estate, forse una domenica pomeriggio, perché qualcuno indossa ancora i la camicia bianca e i pantaloni del dì di festa. Cosa c’è di meglio di una partita tra vicini e un bicchiere di vino in compagnia?  La scena è ambientata in via Bellini, una traversa di via Stupinigi, che all’epoca era ancora da asfaltare, e ben rappresenta l’ambiente di paese, prima che Nichelino diventasse una città. Allora passava qualche macchina ogni tanto e al massimo si fermava per lasciar finire la giocata.  Le casette costruite negli anni Cinquanta in occasione della prima espansione edilizia del dopoguerra sarebbero state ben presto circondate da caseggiati a 5/6 piani.

Alla sera nella bella stagione, dopo cena, si scendeva di nuovo in strada al canto dei grilli. Ogni via, ogni gruppo di case, aveva un punto dove la gente si ritrovava a chiacchierare. Si formava un capannello, ci si sedeva su una panca o su sgabelli improvvisati e si parlava del più e del meno fino a notte fonda. Un po' di decenni dopo avrebbero inventato i social…e ci saremmo trovati tutti davanti a un telefonino.

Nella foto da sinistra verso destra: Domenico Accastello, Tunin, Battista Sola, Giovanni Pelazza, Chiaffredo Masento, Giacomo Dellacroce, Giuseppe Carasso e il piccolo Gianfranco Masento.