Al momento non ci sono prospettive per la ripresa dell’attività produttiva alla Delgrosso, azienda di via Calatafimi con oltre cento dipendenti.
Avviata la procedura di liquidazione giudiziale, la prossima udienza per l’esame dello stato passivo è stata fissata all’inizio di luglio. La Delgrosso, specializzata in filtri per auto, è un’altra delle vittime della crisi che sta falcidiando l’indotto Fiat (ora Stellantis) e tutto il settore dell’automotive nell’area torinese.
Per i lavoratori rimasti senza stipendio e senza ammortizzatori sociali una prima risposta è arrivata dalla Regione Piemonte che ha istituito un fondo straordinario di 800.000 euro per il sostegno al reddito. Per gli aventi diritto i pagamenti sono previsti entro fine mese. Ne beneficeranno i lavoratori con rapporto di lavoro sospeso o cessato nel secondo semestre 2023 o
nel corso del 2024 e che non siano stati retribuiti nei tre mesi antecedenti alla procedura di liquidazione. L’ammontare dell’indennità viene fissato in base alla fascia Isee di appartenenza.
“Abbiamo dato seguito alle parole con i fatti - hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino - ma siamo consapevoli che il nostro compito non è esaurito. Come sempre fatto in passato, la Regione Piemonte si proporrà come interlocutore al fine di promuovere l’acquisizione dell’azienda da parte di un imprenditore serio e determinato, in sinergia con l’Ente, a mantenere l’occupazione e a tutelare i lavoratori e le loro famiglie in maniera strutturale”.
Anche il Comune di Nichelino ha stanziato 16 mila euro a favore dei dipendenti della Delgrosso e la sospensione dei pagamenti delle rette per i servizi a domanda individuale per le famiglie coinvolte.
Intanto prosegue la raccolta fondi del sindacato. È possibile aderire alla sottoscrizione tramite IBAN IT60CO103001000000002124958 - Fiom Cgil Torino specificando la causale “Lavoratori Delgrosso”.
