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Dom, Dic
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All'ENGIM un laboratorio intitolato a Bruno Santino

Cronaca
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Al centro di formazione professionale ENGIM di via San Matteo il nuovo laboratorio del corso per addetti sala bar è stato intitolato al nichelinese Bruno Sabato, una delle vittime del rogo alle Acciaierie ThyssenKrupp.
Lo scorso dicembre, a dieci anni di distanza dalla tragedia, nel corso di una breve cerimonia è stata consegnato la targa commemorativa ai famigliari di Bruno.

Tra i partecipanti c’erano il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, alcuni assessori comunali, il parroco della SS. Trinità don Riccardo Robella, Massimiliano Quirico direttore della rivista Sicurezza e Lavoro, Agostino Miranti direttore regionale di ENGIM Piemonte e l'on. Antonio Boccuzzi operaio della ThyssenKrupp superstite e testimone di quella tragica notte. “La decisione di intitolare il nuovo laboratorio ad una vittima del lavoro è nata non solo dalla volontà di ricordare, ma anche dall’importanza di formare e sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro”, ha spiegato Danilo Ciusani, direttore della sede Engim di Nichelino.
E’ stata sottolineata l’importanza del ruolo della formazione professionale per diffondere in maniera radicata la cultura della sicurezza nei ragazzi di oggi, affinché domani possano essere lavoratori consapevoli dei rischi e delle corrette misure di prevenzione.

Il sindaco Tolardo ha ripreso il tema evidenziando che al giorno d’oggi non dovrebbero più accadere tali tragedie, ma anche l’importanza di una sempre maggiore attenzione e sensibilizzazione nei vari contesti, perché purtroppo il numero degli incidenti sul lavoro (anche mortali) resta molto alto.
Gli interventi di Massimiliano Quirico e dell’on. Antonio Boccuzzi hanno ricordato le vittime della ThyssenKrupp e le iniziative legate alle “settimane della sicurezza”, nate proprio in conseguenza di quel tragico evento.
Il toccante ricordo di Bruno Santino, fatto dal parroco don Riccardo Robella, si è concluso con la consegna della targa commemorativa ai genitori Nino e Rosa e al fratello Luigi. La targa è stata apposta all'ingresso del nuovo laboratorio.