Formula 1: atto conclusivo
Nonostante la McLaren avesse già vinto ormai da mesi il titolo costruttori, il Mondiale piloti si decide all’ultima gara.
Il titolo doveva essere affare dei due piloti “Papaya” Norris e Piastri, ma tanti errori commessi e squalifiche dei due hanno permesso a un mai domo Verstrappen di tornare in corsa e lottare fino all’ultimo per cercare ancora una volta di conquistare il titolo.
É stata un’annata davvero particolare in cui Max ha dovuto lottare persino contro la sua stessa scuderia, che sembrava non riuscire a fornirgli una vettura adeguata. Nonostante le difficoltà, l’olandese é sempre riuscito a lanciare il cuore oltre l’ostacolo.
D’altro canto Lando Norris ha disputato una stagione contraria a quella del compagno di scuderia Oscar Piastri: per Lando è stata una parabola ascendente, per Oscar una progressiva regressione. Questa domenica segna l’atto conclusivo e probabilmente, quando leggerete queste righe, saprete già come è finita ad Abu Dhabi..!
Nota a margine per il nostro cavallino: la Ferrari ha disputato ancora una stagione mediocre fatta di alti e bassi (più bassi), a cui nemmeno l’otto volte campione del mondo Lewis Hamilton ha saputo dare una svolta. Chissà se l’anno prossimo, con il cambio delle monoposto e dei regolamenti ci potrà essere una rinascita…
Mondiale 2026: l’Italia ci sarà?
Dopo gli ultimi risultati di novembre la Nazionale allenata dal CT Gattuso ha mancato la qualificazione diretta al campionato Mondiale del 2026 e dovrà superare lo scoglio playoffs. La semifinale si disputerà in casa contro l’Irlanda del Nord il 26 marzo e, nel caso in cui si vincesse, la finale sarà in trasferta contro la vincente tra Galles e Bosnia-Erzegovina il 31 marzo.
In molti, una volta sorteggiate le squadre, si sono detti fiduciosi, avendo evitato squadre molto più pericolose tra cui Svezia e Turchia.
In realtà, vista la mediocrità dimostrata nelle varie partite di qualificazione, al momento l’Italia dovrebbe essere una squadra umile, non sentirsi superiore a nessuno e affrontare entrambe le partite come una finale contro una squadra molto pericolosa.
La speranza è quella di arrivare a fine marzo 2026 con giocatori in ottime condizioni e la mentalità giusta per tornare finalmente a disputare un Mondiale dopo due edizioni di assenza (2018 e 2022).
Menzione d’onore all’Italtennis
La squadra italiana di tennis ormai non è più una sorpresa, ma una certezza! Il movimento negli ultimi anni è cresciuto a dismisura, sfornando continuamente talenti. Dopo la vittoria di Sinner e la presenza di Musetti alle Atp Finals la squadra italiana è riuscita a conquistare la Coppa Davis per la terza volta consecutiva, con un Matteo Berrettini imbattibile con la casacca della Nazionale. Un Flavio Cobolli esordiente in Davis ha mostrato colpi incredibili e grande tenacia. Il doppio Bolelli/Vavassori ha sempre dato il suo contributo per questa enorme vittoria. Complimenti a loro e al coach Volandri per il lavoro spettacolare!