“Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce” (Isaia 9,1).
Dalla notte di Betlemme, quella luce non si è più spenta. Lungo tutti i secoli ha conquistato uomini e donne.
Dove è spuntata la fede in Gesù, lì è sbocciata anche la carità. Se Dio ha avuto fiducia degli uomini, facendosi uno di noi, non possiamo sentirci autorizzati a fare del pessimismo la bussola che orienta il futuro: perché ”non c’è delusione per chi confida in Dio” (Daniele 3,40)
Natale richiama credenti e non credenti, tutti insieme, a diventare protagonisti di questo tempo, a ritrovare le ragioni della speranza,nella solidarietà e nella consapevolezza di essere, come ci ricorda Papa Francesco: “ Fratelli tutti”.
In questo Natale di “pandemia e di paura, di dolore e di speranza” chi può tenda la propria mano a chi è in difficoltà. Chi si sente smarrito e sfiduciato non abbia paura di cercare la mano di Dio che continua a consolare e a infondere coraggio, attraverso le mani e le parole, la preghiera e la carità di tante persone buone e generose. Ne abbiamo scoperte tantissime in questo anno.
Il mondo intero è stato come sopraffatto dal coronavirus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento. Quante mani tese abbiamo visto e continuiamo a vedere: la mano del medico e dell’infermiere, del volontario e di chi ha responsabilità gestionali, dei preti e dei parrocchiani, le mani di tante e tante persone di buona volontà.
Amici carissimi, questo è il “ventesimo Natale” che celebro con voi qui a Nichelino e desidero confidarvi che, di anno in anno, cresce sempre più in me una familiarità, una conoscenza ed un legame che rendono davvero “unici” questi momenti di festa e di fede.
Del vostro affetto, della vostra collaborazione e del vostro sostegno ve ne sono infinitamente grato! Nel mio cuore e nella mia preghiera a Gesù Salvatore del mondo, porto e offro tutti voi e le vostre famiglie.
E’ davvero consolante non essere soli nelle difficoltà, dà forza poter condividere con l’amico il proprio affanno. Fa bene nei momenti di sconforto sentire una mano sulla spalla e una parola di incoraggiamento e speranza. Mai come in questi mesi ce ne siamo resi davvero conto! Gesù è venuto per non lasciarci soli e per insegnarci a non lasciare solo nessuno. E’ lui la Mano che Dio continua a tendere a noi, la Parola che ci salva, la Via che ci guida alla Pace, la Vita che ci colma di gioia.
A tutti Buon Natale e migliore Anno Nuovo.
Don Gian Franco Sivera
Moderatore Unità Pastorale