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Dom, Dic
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Un modello per i ragazzi del nostro tempo

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La beatificazione di Carlo Acutis, un ragazzo di 15 anni, è un dono prezioso che il Signore ha fatto alla sua Chiesa.

E’ una gioia grande per quella ambrosiana, che gli ha dato i natali e lo ha accompagnato nel suo incontro con Gesù. E’ una gioia grande per i devoti di Carlo in tutto il mondo e soprattutto per i giovani che trovano in lui un modello di vita.

Noti alcuni i suoi "slogan": “Non io ma Dio”; "Tutti nasciamo originali, molti moriranno fotocopie”; “L’Eucaristia è la mia autostrada per il Cielo”. In virtù della sua buona frequentazione della Rete è stato proposto come patrono di Internet.

Ma chi era Carlo? Un bel ragazzo, dal carattere solare, un sorriso accattivante e sincero, aperto al mondo. Dalla vita avrebbe potuto avere molto, ma Dio, per lui, voleva di più, voleva il meglio e la sua fama di santità è esplosa a livello mondiale, in modo misterioso. Nasce a Londra nel 1991, dove si trovavano i genitori per lavoro. Elementari e medie presso le suore Marcelline, il liceo classico al Leone XIII dai gesuiti a Milano, molto presto incontra Gesù e se ne innamora perdutamente. Gesù è il suo confidente, l’amico, il maestro, il salvatore: è il suo tutto. In un mondo - ed è il nostro - teso alla ricchezza, allo sfruttamento e alla prevaricazione per Carlo è Gesù la stella polare. Il Signore è umile, generoso pronto al perdono: lo sarà anche lui. I suoi modelli sono i Pastorelli di Fatima, San Domenico Savio, San Luigi Gonzaga, San Tarcisio martire per l’Eucaristia. Carlo, con continua coerenza e non in modo passeggero, si inserisce in questo percorso. Riceve Gesù eucarestia a 7 anni nel monastero delle Romite di S. Ambrogio. Recita il rosario quotidiano, passa ore di grande trasporto spiritale davanti al tabernacolo. Quando “ci si mette di fronte al sole ci si abbronza... ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi”. La santità è il suo desiderio, il suo sogno, la molla che lo rende “diverso” e gli fa cercare “guide in cielo”. Nel suo sito in internet c’è la sezione “scopri quanti amici ho in cielo”, dove compaiono i santi “giovani”. Le sue giornate sono piene: catechismo, Caritas, oratorio, pallone, sassofono, computer, videogiochi e film polizieschi. Ma il Signore, nel suo imperscrutabile disegno, vuole rendere il giardino del paradiso ancora più bello.

La leucemia, quella che nessuna cura riesce a debellare è accolta col sorriso; la sua storia terrena volge al termine e in un supremo atto d’amore offre la sofferenza per la Chiesa. Muore il 12 ottobre 2006 lo seppelliscono nella nuda terra di Assisi, la città di san Francesco. Nel 2018 papa Francesco autorizza la promulgazione del decreto con cui Carlo viene dichiarato Venerabile Nel novembre del 2019 la Consulta Medica della Congregazione delle Cause dei Santi esprime parere positivo circa la guarigione di un bambino brasiliano, affetto da importanti disturbi all’apparato digerente con rara anomalia anatomica congenita del pancreas.

Carlo Acutis il 10 ottobre 2020 nella Basilica superiore di San Francesco è stato solennemente dichiarato beato

Marcello Aguzzi