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Spazio Utim - Pro memoria in vista delle elezioni

Etica
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Per il prossimo autunno sono previste le elezioni per il nuovo Sindaco ed il rinnovo dell'Amministrazione comunale di Nichelino.

A tutte le forze politiche coinvolte chiediamo un approfondimento sul tema delle necessità e dei diritti delle persone malate o con disabilità non autosufficienti. I candidati non pensino che siano temi «lontani» o «di nicchia». La condizione di non autosufficienza può anche arrivare da un momento all'altro per ognuno di noi, per un incidente o una malattia acuta. Inutile fare gli scongiuri, meglio informarsi sui propri diritti e lavorare per avere maggiori garanzie. Inoltre, non vi è praticamente nucleo familiare che non conosca per esperienza diretta l'impegno e la fatica di prendersi cura di un anziano non autosufficiente o un figlio/fratello con disabilità grave, senza autonomia.

Quali sono i prioritari bisogni del territorio in questo campo? L'Utim Nichelino, coglie l'occasione per ricordare tre essenziali priorità: risorse, "dopo di noi", informazioni.

1 – RISORSE – Il Comune, è noto, non ha competenza diretta in materia di sanità. Ma può agire per sollecitare l'AslTo5 (e la Regione) affinché venga adeguato il budget di spesa alle esigenze delle persone non autosufficienti malate croniche e/o con disabilità intellettiva/autismo. Occorre finalmente azzerare le liste di attesa presenti nel nostro territorio (illegittime in quanto si tratta di Livelli essenziali di assistenza) per l'accesso alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie domiciliari e residenziali (Rsa). Per le competenze dirette dei Comuni, occorre aumentare la quota pro-capite socio-assistenziale destinata al Consorzio Cisa12: è da circa dieci anni che l'importo della quota dei Comuni afferenti (Nichelino, None, Vinovo e Candiolo) è congelata (neppure adeguata all'inflazione!).

2 - "DOPO DI NOI" – La richiesta di prestazioni residenziali per persone con disabilità intellettiva viene oggi affrontata per lo più in fase emergenza. Per esempio, quando muore il genitore di una persona con grave disabilità, Asl e Consorzio la ricoverano in una struttura in genere distante da casa e dal suo normale contesto di vita (il suo quartiere, le sue conoscenze, i servizi che frequentava). C'è invece bisogno di una comunità alloggio di tipo parafamiliare con massimo 8 posti letto (più 1 o 2 per le emergenze), inserita nel normale contesto sociale abitativo (sull'esempio di quella di Via Amendola 1/5 a Nichelino, costruita in stabili di edilizia residenziale pubblica) per persone con disabilità intellettiva e/o autismo con nulla o limitata autonomia.

3 – INFORMAZIONI – Informazione capillare alla cittadinanza (attraverso opuscoli, locandine, manifesti, articoli, informazioni su siti internet istituzionali Cisa12, AslTo5, Comune, ecc.) sul diritto all'accesso alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie (e come operare per ottenerle), per le persone con disabilità intellettiva e/o autismo con nulla autonomia e le persone anziane malate croniche non autosufficienti.

Auspichiamo che questi obiettivi siano fatti propri dalle liste/candidati con l'impegno a realizzarli una volta eletti.  

UTIM Nichelino