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Dom, Dic
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Sala gremita per il dibattito degli aspiranti sindaco

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Salone gremito alla parrocchia Regina Mundi per il primo confronto tra i candidati sindaci in vista delle prossime elezioni amministrative del 5 giugno, organizzato dall'associazione Chreo Nichelino in collaborazione con il giornale Nichelino Comunità.
Sette i candidati sindaci presenti: Bruno Calandra, Valentina Cera, Franco Fattori, Tommaso Marino, Antonella Pepe, Andrea Sinopoli e Giampiero Tolardo, un ottavo candidato ha preferito non presentarsi poiché in attesa di completare la raccolta firme. La serata è stata moderata da Paolo Colombo di Nichelino Comunità.
«Benvenuti ai magnifici sette! – ha esordito il padrone di casa Carlo Colombino, presidente di Chreo Nichelino, rivolgendosi agli aspiranti primi cittadini – Dopo un dibattito interno al mondo cattolico abbiamo deciso per queste elezioni di non creare nessuna lista e di fondare invece questa associazione. La cosa è lievitata subito, siamo riusciti a coinvolgere i giovani. Il nostro obiettivo è avvicinare le persone alla politica. La Chreo è un’associazione cattolica fondata sulla Costituzione Italiana e sulla dottrina sociale della Chiesa. Ci incontriamo una volta alla settimana. Siamo divisi in tre gruppi: quello dell’analisi, quello dell’ascolto e quello della comunicazione. Facciamo appello al senso di responsabilità. Dobbiamo alzare il livello di questa città, guardando al futuro».
Poi è iniziato il confronto vero e proprio. Ciascun candidato è stato chiamato a rispondere a tre domande per ciascuna delle quali ha avuto due minuti di tempo. La prima è consistita in una presentazione di sé, carta d’identità e curriculum professionale e politico. La seconda è stata personalizzata per ciascun candidato ed è stata un po’ più “cattivella”, ha cercato di sviscerare i punti deboli di ciascun candidato. Superate le forche caudine, la terza domanda è consistita nell’esposizione dei punti essenziali del programma della coalizione o della lista.
Nella seconda parte della serata le domande agli aspiranti primi cittadini sono state poste direttamente dai giovani dell’associazione Chreo Nichelino ed hanno riguardato tre temi: il bilancio, le politiche sociali ed il lavoro. Riguardo al primo punto i candidati oltre a rispondere alla domanda a bruciapelo “Quali sarebbero le tue priorità se avessi a disposizione tre milioni di euro da spendere?”, si sono portati a casa anche un compito per il prossimo incontro, ossia rispondere al quesito “Cosa faresti con 1milione e 700 mila euro?”, la cifra che, al netto di tutte le spese, l’amministrazione comunale probabilmente avrà a disposizione, sulla base dello studio effettuato dal gruppo analisi di Chreo Nichelino.
Terminato il giro di risposte, l’ex sindaco Pier Bartolo Piovano, che ha ricoperto due mandati ed ora è membro della neonata associazione, ha offerto la sua ricetta: «Fare il sindaco non è facile. Grazie per aver parlato di terza età. Al vincitore raccomando di ricordarsi di associazioni e volontariato, il cuore pulsante della città. L’augurio è che il prossimo mandato sia di cinque anni».
Marco Rolle, vice presidente di Chreo Nichelino, ha concluso la serata ringraziando il pubblico in sala per l’attenzione e la serenità con cui ha assistito al confronto e rinviando al prossimo appuntamento: «Un ulteriore incontro si terrà tra un mese. Ai politici lasciamo il compito di rispondere alla domanda sul bilancio. Dal 5 maggio i programmi sono depositati, noi li leggeremo tutti, in modo da essere pronti a discuterne con i candidati. Chi vuole è invitato a iscriversi all’associazione e a partecipare ai lavori»