Bonus per monopattini, per bici, ristrutturazioni, casa under 36, tivù, mobili e elettrodomestici, facciate, acqua potabile, restauro.
Bonus per occhiali, vacanze, risparmio idrico, bonus casalinghe, bonus Renzi, ecobonus, super bonus … e chi più ne ha più ne metta. Sarebbe troppo lungo elencarli tutti e forse in Italia nessuno sa esattamente quanti “bonus” siano attualmente in piedi. Un po’ come gli “enti inutili”, qualche anno fa ne avevano contati ancora 500, ma il numero è approssimativo e nonostante tutto continua a lievitare. Sempre li riducono e sempre ne spuntano di nuovi.
Quello dei bonus è diventato una sorta di sport nazionale, ma pure un ginepraio inestricabile, dove può rientrare quasi tutto oppure quasi niente niente, a seconda delle circolari e delle interpretazioni.
Con il bonus lo Stato dà al cittadino una pacca sulla spalla: “dai che ce la fai!”.
E allora giù pacche di incoraggiamento! Nella realtà il rischio è di arrivare troppo presto (manca il decreto di attuazione) o troppo tardi (i soldi sono già finiti). Talvolta per risparmiare 100 euro bisogna spenderne 200 in consulenti e professionisti abilitati.
Ogni bonus ha la sua procedura on line. Come nei videogiochi ci sono diversi livelli (principianti, base, avanzato, per giocatori esperti ecc.). I più bravi o i più fortunati possono portare a casa un risparmio, una detrazione e qualche volta persino moneta sonante. Forse un domani ci penserà l’intelligenza artificiale a controllare tutto, per intanto regna un certo guazzabuglio.
Il dubbio è che questa pioggia di benefit contribuisca non poco a gonfiare i prezzi. Hai voglia a rincorrere bonus, se le bollette continuano ad aumentare…!
Lo stesso genere di dubbio che ogni tanto sollevava la verace sora Lella.
Civis 2