Le banche hanno deciso di completare l’educazione digitale dei loro clienti passando alle maniere forti e prendendoli per sfinimento.
Per chi in questi anni si è adeguato al “si può fare tutto on line” bene. Gli irriducibili del tradizionale sportello e i nostalgici dell’impiegato in carne e ossa sono invece condannati ad affrontare estenuanti attese, come dovessero bere all’unica fontana in mezzo al deserto.
Per fortuna, quando funzionano, all’interno della banca ci sono gli sportelli automatici, ingombranti catafalchi che cambiano ogni sei mesi e già obsoleti. La differenza è che l’unico cassiere rimasto sulla piazza, oltre a presidiare il proprio sportello, deve anche andare in soccorso del cliente alle prese con quello automatico. “Guardi signora, è semplicissimo le faccio vedere io come si fa, così la prossima volta che viene (…tra sei mesi) può fare da sola”. E intanto il tempo se ne va.
La soluzione sarebbe un impiegato in più e già si dimezzerebbero code e assembramenti. Macché, l’importante e perseverare. Prima poi il cliente si abituerà.