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Dom, Dic
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Alla stazione di Nichelino per salire sul treno ci vuole lo sgabello

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Scrivo in qualità di Presidente della locale Banca del Tempo, Associazione che si occupa di trasmettere valori quali la solidarietà, la reciprocità e l’altruismo tra i cittadini.

Scrivo da Nichelino, tra le più popolose Città del Piemonte, con più di 48.000 abitanti, collocata nell’area metropolitana torinese.

Con questa mia, intendo far rilevare e mettere in evidenza il forte disagio che viviamo – io, insieme alle socie che fanno parte della nostra organizzazione di volontariato – ogni qualvolta siamo impegnate fuori sede, fuori dal nostro contesto cittadino.

La nostra attività, infatti, esige di aderire a iniziative e di partecipare a riunioni del coordinamento provinciale, richiedendo spesso delle trasferte verso Torino, in centro città. Per motivi logistici, ma anche per una spiccata sensibilità verso i problemi di inquinamento che ammorbano la metropoli, optiamo per il treno come mezzo di trasporto per muoverci.  

La stazione ferroviaria di Nichelino si presenta infelicemente, ormai da alcuni anni, in uno stato di semi-abbandono, senza una sala d’aspetto decorosa, senza un parcheggio in cui depositare la macchina, collocando la nostra stazione al pari delle zone più desolate dal punto di vista dell’urbanizzazione e della modernità.

Ma, ancora più grave, è la difficoltà che riscontriamo nel salire e scendere dal mezzo, con le pedane del treno che non sono ad altezza marciapiede, vedendoci così costrette ad attrezzarci di uno sgabello per riuscire a salire e a scendere.

Come Associazione intendiamo, quindi, farci portavoce anche per tutti coloro – anziani, disabili, infermi – che vivono le stesse difficoltà, per i quali l’utilizzo del treno costituisce un rischio di caduta, con tutte le conseguenze che ciò comporta dal punto di vista della deambulazione.

Fermi nella determinazione di risolvere questo annoso problema – che auspichiamo possa essere condiviso e venire preso in seria considerazione da chi gestisce la rete ferroviaria e i suoi mezzi – intendiamo, inoltre, mobilitare gli organi di stampa, i mass media, coinvolgere le associazioni di consumatori, al fine di sollecitare un tempestivo intervento, visto che il nostro avanzare dell’età non potrà che aggravare questa sgradevole condizione.            

Erminia Ruggeri

Presidente Banca del Tempo di Nichelino