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Dom, Dic
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Aspettando il Parco della Salute

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Tutto il mondo è paese. Mentre con alterne fortune prosegue la discussione sul nuovo ospedale unico dell’ASL TO 5, c’è un’altra struttura ospedaliera, ben più grande, anch’essa rimasta ferma al palo.
E’ il Parco della Salute, che dovrebbe sostituire il polo di Molinette/S.Anna/CTO e che dovrebbe sorgere nell’area ex Avio di Lingotto, accanto all’Oval e sotto il mitico grattacielo della Regione.

L’opera, almeno a parole, qualche anno fa aveva visto un’inaspettata accelerazione tanto da mettersi in corsia di sorpasso, rispetto all’omologa e cenerentola di Moncalieri, nel catalogo delle incompiute e dei progetti approvati e mai realizzati. Improvvisamente scomparso dai radar della geopolitica regionale dopo una delle tante elezioni, il maxi ospedale si è di nuovo materializzato qualche settimana fa con un ennesimo cronoprogramma: maggio 2022 cantiere di bonifica dell’area, poi aggiudicazione dei lavori per la costruzione, prima pietra e inaugurazione nel 2027.

Più di mille posti letto, quasi 500 milioni di investimenti, il Parco della Salute di Lingotto si profila tra le maggiori strutture ospedaliere del nord Italia. 

Certo che, se così fosse, per un nichelinese la prospettiva non è delle più allettanti, già solo per una questione di pronto soccorso. Avere un ospedale così a due passi da casa e dover poi utilizzare quello dell’ASL TO 5 a Villastellone o giù di lì… ma si sa che la fantasia di certa politica non ha limiti.

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