Palese discriminazione nelle mensa scolastica del Comune. Succede in Italia, a Nichelino, dove qualche insegnante ha chiesto in venerdì di quaresima un menù senza carne.
Si è visto opporre un netto rifiuto per insormontabili problemi organizzativi ed economici. E pensare che ogni giorno la stessa mensa sforna decine di diete personalizzate comprese, giustamente, quelle per motivi etico-religiosi, ad esempio per i mussulmani che non mangiano carne di maiale tutto l’anno.
Come dire: nella pubblica mensa c’è spazio per le abitudini e le tradizioni alimentari di tutti (mussulmani, vegetariani, vegani ecc.) fuorché per quelle dei cattolici. Che non piantino grane per un venerdì di quaresima e mangino quel che passa il convento nella laica scuola antidiscriminazione!