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Dom, Dic
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L'App Io sempre più diffusa

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L’app IO aveva avuto grande diffusione ai tempi del Covid: dallo smartphone era possibile scaricare il fatidico green pass.

Inoltre per un breve periodo era stata utilizzata per il cashback, un incentivo economico per favorire la diffusione degli strumenti di pagamento elettronici.

Non sono mancate alcune criticità riguardanti la privacy. Per esempio il Garante aveva rilevato un trasferimento illecito di dati verso l’estero e per un certo periodo aveva bloccato temporaneamente l’app. Superati questi problemi, IO ha continuato a svilupparsi ponendosi come piattaforma digitale che permette agli utenti di accedere a diversi servizi pubblici e di gestire documenti, pagamenti e prenotazioni. L’app è stata scaricata da oltre 36 milioni di cittadini e risulta che mensilmente gli utenti attivi siano più di 4 milioni.

A breve è prevista l’introduzione di nuovi strumenti di cittadinanza digitale come la possibilità di effettuare referendum online. Un altro obiettivo è quello di poter vedere in tempo reale i propri dati anagrafici permettendo il contestuale rilascio di certificati. Molto probabilmente un’altra innovazione sarà la sostituzione della tessera elettorale cartacea con una in formato digitale che sarà spedita agli elettori in occasione di ogni consultazione elettorale. Ancora non si sa quando il sistema sarà operativo, ma l’intento è quello di favorire la partecipazione al voto, tenuto conto che l’attuale tessera cartacea spesso viene smarrita o l’elettore non si preoccupa di ritirarne una nuova, una volta esauriti gli spazi per i timbri.

L’accesso all’app IO continua ad avvenire tramite Spid o Cie (Carta identtà elettronica), in questo ultimo anno è stata introdotta qualche semplificazione nell’utilizzo, per esempio è stata prolungata a un anno la validità della password semplificando così la procedura di rinnovo che richiede comunque un po’ di tempo.

L’obbiettivo nel breve/medio periodo è quello di dotare i cittadini di un “portafoglio digitale” consentendo di conservare le versioni elettroniche autentiche e verificabili dei loro documenti per condividerli rapidamente in caso di necessità. Un altro canale riguarda i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Negli ultimi anni i vari enti hanno sviluppato diverse modalità di pagamento e riscossione on line e non di rado i cittadini fanno difficoltà a ricordare di volta in volta i singoli passaggi e a districarsi in un ginepraio di codici e sigle.