Anche la grande avventura del Presepe Vivente, allestito al Borgo Vecchio di Nichelino lo scorso dicembre è andata felicemente in porto.
Per chi ha collaborato all’organizzazione è stato un impegno lungo e faticoso che però ha portato alla città un riconoscimento ed un lustro non indifferenti, anche grazie all’inaspettata folla di visitatori dell’ordine di qualche migliaio di persone.
In molti hanno apprezzato la varietà e la cura degli abiti indossati dai figuranti. Per ottenere questo risultato è venuto in soccorso un personaggio che davvero ha fatto la differenza e ha saputo dare risalto a tutto l’insieme. Si tratta di Marilena Sema, attuale stilista/sarta nonché presidente del Gruppo Storico “Conte Occelli” di Nichelino.
“L’abbiamo simpaticamente definita ‘Marilena mani di forbice’ – si narra tra i figuranti del Presepe Vivente – perché lei ha pazientemente disegnato e ritagliato la quasi totalità dei nostri costumi oltre ad aver cucito personalmente alcuni dei capi indossati”.
Tecnica ed abilità non si improvvisano. La storia della signora Marilena viene da lontano: è fatta di buon gusto, creatività, passione ed anche curiosità. Nel tempo ha messo queste sue doti al servizio di ciò che di volta in volta faceva raggiungendo risultati veramente eccellenti.
Nata a Cuneo nel 1956, sposata, due figli, fin da quando è stato possibile la passione per lo stile e l’arte l’hanno accompagnata. Già da piccolina confezionava vestiti con carta e ritagli di stoffa, mettendo a frutto ciò che più le piaceva fare: per gioco, per hobby e poi per lavoro. Crescendo ha diretto le sue scelte sempre di più verso l’arte creativa. Trasferitasi a Torino, è riuscita a diplomarsi con volontà e capacità (apprendendo in due anni ciò che normalmente si faceva in quattro) ed è diventando stilista. È riuscita a ritagliarsi importanti spazi nel settore della moda.
Sempre all’insegna della creatività come volontaria dell’UNITRE tiene anche l’interessante corso di “fiori, piante e perline”, un vero e proprio laboratorio di idee e di manualità. Marilena ha un’altra passione: quella per la storia. Per una decina d’anni ha partecipato agli eventi del gruppo storico della Venaria Reale, finché si è trasferita a Nichelino e con alcuni conoscenti ha fondato il Gruppo “Conte Occelli” dove tutt’ora svolge la sua attività.
Allora Marilena, com’è che siete riusciti a far rivivere questo Conte Occelli?
“Arrivata a Nichelino, città che peraltro già conoscevo, ho provato con i mezzi ed i materiali a disposizione a dare vita al gruppo: devo dire che la nostra prima apparizione è stata un po’ così… poi con il tempo siamo molto migliorati. Abbiamo avuto la possibilità di accedere ad altri materiali e soprattutto abbiamo cercato di vestire i personaggi in modo più consono e fedele alla realtà storica. Ci siamo meglio documentanti sul tipo di abbigliamento in voga nell’anno 1694, cioè nel periodo in cui Nichelino si staccò da Moncalieri diventando la contea degli Occelli”.
Come fa una sarta di oggi a sapere come ci vestiva a quel tempo?
“Sono molto pignola e perfezionista, ricerco abiti ed accessori raffigurati nei quadri, nelle stampe e nei disegni che ho occasione di vedere in mostre, musei o nei palazzi signorili che mi capita di visitare”.
Ha scritto di lei il giornalista Luca Battaglia: “il successo è in gran parte merito dei costumi realizzati con la precisione filologica di Marilena Sema, fatta di creazioni proprie, di suggerimenti, di faticosa ricerca nel taglio e nei tessuti per non essere confusi con pagliacciate”.
E quest’ultimo impegno per il presepe vivente di Nichelino?
“Come in altre occasioni ho cercato di ricostruire il più fedelmente possibile gli abiti di quell’epoca con stoffe adatte alla bisogna, ma il lavoro più grande è stato quello di tagliare circa 50 costumi e di trovare tutti gli accessori… comunque mi sono molto divertita ed ho avuto occasione di collaborare con persone che come me volevano fortemente raggiungere l’obiettivo”.
Dunque non resta che seguire i prossimi appuntamenti del gruppo storico Conte Ocelli che sta riscuotendo crescenti apprezzamenti non solo a Nichelino, ma anche in giro per il Piemonte e non solo. E poi naturalmente Marilena Sema, all’unanimità anzi a furor di popolo, è già prenotata per la prossima edizione del presepe vivente del Natale 2024.
Bruno Guglielmino