Rileggendo l’articolo pubblicato qualche anno fa da Nichelino Comunità con il titolo “Una giornata dimenticata” il gruppo Officine della Memoria,
grazie al contributo di due consiglieri comunali Gianluca Crimaldi e Sergio Ferrio, ha chiesto ed ottenuto dall’Amministrazione Comunale il riconoscimento del 5 maggio come “giorno da non dimenticare”.
Fu il giorno della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen (situato in Austria presso Linz) da parte degli Americani, ultimo campo di concentramento liberato.
Nel periodo tra il 5 maggio ed il 10 maggio 1945 in tutti i campi liberati, all’interno dei gruppi nazionali e comitati, vennero lanciati diversi appelli tra i quali il noto “Giuramento di Mauthausen”. E’ un testo che si spera verrà posto anche a Nichelino sul monumento dei partigiani sito in via Veneto. Questo giardino e, speriamo, cambierà nome per diventare, sempre su nostra proposta, “Giardino dei Partigiani e dei Deportati”. L’ANED, Associazione Nazionale ex-deportati e l’ANEI Associazione Nazionale Ex Internati Militari, hanno ogni anno ricordato e ricordano tuttora con una cerimonia istituzionale la data del 5 Maggio 1945, nei luoghi dove vennero deportati, per motivi politici e razziali, migliaia di italiani antifascisti, operai delle fabbriche in sciopero, partigiani e militari che rifiutarono l’adesione alla R.S.I.
Da ricerche effettuate risulta che le passate amministrazioni, negli anni ’60, hanno partecipato a tale evento come si evince da delibere del 1964 e del 1965 oltre ad una delibera del 1958 “Contributo per la cappella votiva di Dachau (Monaco di Baviera)” e dalle cittadinanze onorarie rilasciate dalla nostra città a ex deportati quasi tutti internati a Mauthausen. Inoltre ci piace ricordare che nel 1967 una delibera di Consiglio Comunale aveva come oggetto “Viaggio ai campi di sterminio nazista – concorso riservato ai giovani residenti in Nichelino per n. 25 posti gratuiti”, praticamente il primo viaggio della memoria nella nostra città. Ricordiamo inoltre che sul territorio di Nichelino è da anni attivo il progetto “SCU.TER. – Scuola e Territorio”, di cui è titolare l’Associazione ACMOS, che ha come obiettivo quello di promuovere ed integrare le attività delle Scuole superiori con il territorio e intervenire nell’educazione informale, offrendo occasioni di confronto e dialogo tra studenti e docenti in ambito scolastico e sul territorio. Per il 2021 sono previste le seguenti attività/azioni: momenti di sensibilizzazione al ricordo di particolari eventi e date civili del nostro calendario, in collaborazione con associazioni che fanno parte della rete del progetto e l'Amministrazione, ed in particolare le giornate “27 Gennaio – Giorno della memoria”, “10 febbraio – Giorno del ricordo”, “21 marzo – Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafie”, “25 Aprile – Giornata della liberazione”, “1 maggio – Festa dei lavoratori”, “9 Maggio – Festa dell'Europa”, “2 Giugno – Festa della Repubblica Italiana”.
Purtroppo tale proposta non prevedeva la data del 5 maggio. La mozione chiede di valutare la ripresa della partecipazione alla manifestazione internazionale annuale con una rappresentanza istituzionale e con il gonfalone della città.
Sempre nell’ottica di una ricorrenza la mozione, presentata come “Nichelino e la sua memoria, parla anche del 30 novembre 1942, data di un tragico evento della storia nichelinese, allorché un bombardiere inglese precipitò a Nichelino con il suo carico di bombe. L’aereo probabilmente era stato colpito dalla contraerea e volava molto basso, perse ulteriormente quota, forse alla ricerca di un atterraggio di emergenza, e puntò verso Nichelino. Ormai rasente ai tetti delle case, con un’ala il bombardiere sbrecciò casa Calvetto in via Torino schiantandosi infine con enorme fragore e divampare di fiamme contro una casa all’angolo di via Fabio Filzi con via San Francesco d’Assisi. Nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco il numero delle vittime fu elevato, in totale 20 persone nichelinesi oltre ad alcuni componenti dell’equipaggio.
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione per ricordare in maniera permanente la data del 30 novembre come giorno di lutto cittadino con iniziative pubbliche, come avvenuto nel novembre scorso. Il Gruppo Officine della Memoria ha inoltre proposto di restaurare le lapidi site in via S. Francesco d’Assisi e nel Cimitero Comunale, il tutto inserito nei percorsi di valorizzazione storica che si stanno portando avanti in questi anni.
Giovanni Villa
Volontario Gruppo Officine della Memoria