Ad un anno esatto dalla prematura scomparsa gli amici dell'Associazione “L'Arte incontra...” hanno voluto ricordare la pittrice Anna Maria Giacosa con un memorial
Talento naturale, Anna Maria Giacosa iniziò a dipingere giovanissima con la tecnica ad olio e dopo il liceo artistico continuò a coltivare questa sua passione con impegno costante partecipando a molte mostre collettive e riscuotendo crescenti consensi da parte della critica. Una predilezione per la natura: “dipana i suoi racconti invitandoci a sentire le armonie dei fili d’erba, dei cieli assolati, carichi di pioggia o delle ombre di un sottobosco che pulsa di vita. Ogni elemento della cieli, mari e fiori sono funzionali per una accorta meditazione dei valori spirituali e pittorici”.
Con le associazioni Artemisia e L’Airone allestì alcune mostre personali e partecipò attivamente all’attività del gruppo di artisti di Nichelin Art.
“Una pittura fortemente espressiva e suggestiva, quella di Anna Maria Giacosa – così la ricorda l’amica Annamaria Lamberti Pizzi, presidente dell’ Associazione L'Arte incontra - I suoi sono quadri dal sapore fresco: mare, campi di girasole, felci, cavalli, ruscelli, l’Africa, laghi, boschi e fiori, tanti fiori. Usava una tecnica complessa che risultava anche emotivamente efficace in quanto arrivava al cuore delle persone rendendo le sue opere apprezzabili ad un pubblico vastissimo”.
Un mondo fuori dal tempo, paesaggi dove ci si può tuffare.
“Se esistiamo in questa vita c’è indubbiamente un perché – ha scritto con commozione Annamaria Lamberti Pizzi per presentare la mostra dedicata ad Anna Giacosa - Dare qualcosa di noi è facile e scontato, ma se riusciamo a farlo con l’arte che ci appartiene, allora vuol dire che abbiamo un motivo valido per esistere”.