La prima tappa del 2025 della Deejay Ten è stata per Torino un bellissimo risveglio di primavera.
La corsa non competitiva, nata da un’idea del dj Linus, da vent’anni trasforma un importante evento in una grande festa. Questa edizione animata dagli speaker di Radio Deejay, tra i quali Matteo Curti, Diego Passoni, Vic, Giorgio e Furio del Trio Medusa e Danilo da Fiumicino, si è svolta il 23 marzo con partenza e arrivo dal Deejay Ten Village in piazza Castello. Hanno partecipato più di 12.000 runners, famiglie e anche amici a quattro zampe, divertendosi a ritmo di musica lungo tutti i km del percorso e trasformando con le loro magliette colorate il centro di Torino in un’onda viola e blu.
Ne parliamo con uno dei partecipanti, Fabio Domeneghetti, 41 anni, cresciuto a Nichelino, ora vive a Torino, ma con Nichelino sempre nel cuore. Le sue passioni sono lo sport e i viaggi, che condivide con la sua famiglia.
Come ti sei avvicinato a questa disciplina sportiva e da quanto tempo?
“Il running è stata una cosa di famiglia da quando ero un bambino, ho seguito le orme di mio papà Claudio, che da sempre insieme agli amici del Boschetto di Nichelino, ha fatto della corsa la propria passione e il proprio stile di vita. Fin da piccolo ho iniziato a correre, apprezzandone tutti gli effetti positivi. Dal benessere fisico a quello mentale, fino alla costante sfida nell’essere ogni giorno la miglior versione di me stesso”.
Hai potuto conciliare la tua grande passione per i viaggi con i tuoi impegni sportivi?
“Negli ultimi anni la mia passione per i viaggi mi ha portato a correre in giro per il mondo, trovandomi sulla linea di partenza di alcune maratone in posti incredibili come New York, Berlino, Londra, Chicago e nelle scorse settimane Tokyo. Nel corso di questi viaggi ho avuto modo di conoscere posti nuovi, incontrare persone di ogni parte del mondo, con le loro storie, le loro motivazioni, ma tutte accumunate da una grande passione per il running. Perché il running è uno sport semplice, che può essere praticato in ogni angolo del mondo, diventando uno splendido linguaggio universale, capace di unire le persone e renderle tutte uguali sulla linea di partenza”.
Oltre il tuo papà in questo sport ha un ruolo importante un’altra persona a te molto vicina…
“La corsa è entrata di prepotenza anche a casa perché la mia compagna Ilenia Scionti, anche lei nichelinese doc, sempre mi supporta anche negli allenamenti più lunghi e difficili. Da oltre dieci anni organizza con il CUS Torino grandi eventi di corsa e beneficenza. Dal 2014 è organizzatrice della Just The Woman I Am, la corsa/camminata che ogni anno a marzo raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro, promuove la prevenzione e i corretti stili di vita con la partecipazione di oltre 30.000 persone. Un impegno grande che l’ha portata ad essere anche nel team organizzativo della DeeJay Ten. A Torino, io di corsa e lei dietro le quinte ha coordinato più di 300 volontari lungo il percorso, impegnati per la buona realizzazione dell’evento”.
Dunque un’iniziativa che crea condivisione e coinvolgimento e che trasmette una grande passione per lo sport e i suoi valori
“Nel nostro esempio lo sport può vederti protagonista con passione e dedizione in davvero tanti modi diversi. Oltre al prendersi cura di sé stessi, la corsa e lo sport in generale sono una meravigliosa palestra di vita, insegnano il rispetto delle regole e delle persone e sono sempre più uno strumento di salvezza sociale per le nuove generazioni! Dai sentieri del Boschetto di Nichelino fino alle strade delle più famose maratone del mondo, i km sono stati davvero tanti, ma tutti fatti con il sorriso stampato sul viso. Quindi posso solo darvi un consiglio, allacciate le scarpe e iniziate a correre!”
Franco Alessio