C’è un po’ di Stupinigi Nichelino nell’impresa di Vittoria Bussi, 36 anni, romana di origine e torinese d’adozione,
che lo scorso autunno ha stabilito il nuovo Record mondiale dell'Ora di ciclismo diventando così la prima donna di sempre a pedalare con una media oraria superiore ai 50 chilometri. Sì, perché Vittoria Bussi una buona parte di preparazione l’ha fatta sulla “Rotta Reale”, ossia il rettilineo dell’ex statale 23 dietro alla Palazzina di Caccia. Chiusa al traffico da un po’ di anni, l’antica rotta di caccia, prima di divenire strada statale, in passato era stata utilizzata anche come pista sperimentale della Fiat.
Adesso il formidabile rettilineo, nato dalle intuizioni paesaggistiche dell’architetto Juvarra, è pista di allenamento per parecchi atleti, specialmente maratoneti, ma anche ciclisti, come appunto Vittoria Bussi che l’ha calcata tantissime volte per provare e riprovare le accelerazioni da record, prima che un paio di anni fa riaprisse il velodromo di corso Casale a Torino, dove lei è di casa. La Bussi ha voluto tornare con gratitudine sul luogo dove ha trascorso tante ore di allenamento lasciando due cartelli ricordo: “Qui sulla Reale ho preparato il mio Record dell’Ora”, c’è scritto.
“È sempre un orgoglio essere testimoni di storie come questa, poiché attraverso le imprese straordinarie di atleti come Vittoria, valorizziamo il nostro territorio”, ha detto il sindaco Tolardo che ha presenziato alla cerimonia inaugurale delle due targhe insieme all’assessore allo sport Francesco Di Lorenzo e al presidente di Ente Parco Luigi Chiappero.
Vittoria Bussi ha conseguito il record dell’ora nel velodromo di Aguascalientes, in Messico o per meglio dire se lo è ripreso, perché nel 2018 lo aveva già raggiunto fermandosi però a 49,254 km. Pochi mesi dopo sul podio di donna più veloce in bicicletta era salita l'olandese Ellen van Dijk, più avanti di un soffio.
L’anno scorso la campionessa torinese ha completato le prove nel velodromo di Aigle, in Svizzera e poi a ottobre è partita per la grande prova sul circuito di Aguascalientes a 1.887 metri di altitudine, per cercare le migliori condizioni di temperatura e densità dell’aria.
Il nuovo record di Vittoria è arrivato: 50,267 chilometri in un’ora!
A Stupinigi ha annunciato che questo è stato l’ultimo traguardo della sua carriera di ciclista. Ma mai dire mai. Comunque sia lei resta la prima donna ad aver superato il muro dei 50 km. In campo maschile il record del mondo attualmente è detenuto da un altro piemontese, Filippo Ganna (56,792 km.).
Dal 2016 ad oggi, su pista e nelle cronometro su strada, l’atleta Bussi è rimasta ad altissimi livelli in Italia e non solo. Ma non c’è solo sport. Prima di dedicarsi a tempo pieno al ciclismo era ed è una matematica di prim’ordine… Laureata in Matematica pura all'Università La Sapienza di Roma con tanto dottorato di ricerca a Oxford e post dottorato all’ICTP di Trieste, prestigioso centro di studio internazionale di matematica e fisica teorica.
“Ho sempre pensato che il talento da solo non possa bastare all’eccellenza: aiuta certamente, ma sono il sacrificio e la dedizione che fanno la differenza. Lavoro, sacrificio e dedizione fanno di un sogno una missione”, dice Vittoria Bussi,
Proprio così, per grandi imprese servono fiato, gambe, cuore e testa.
B.C.