La nuova stagione del basket In Italia, in Europa e in America si prospettano campionato avvincenti. Nel campionato italiano Trento e Virtus Bologna sono partite molto bene. Troviamo poco sotto Milano, che ha rivoluzionato il proprio router in estate con la partenza tra gli altri anche dell’ormai ex capitano Nicolò Melli. In Eurolega il discorso è un po’ diverso, perché Milano e Bologna, come lo scorso anno, hanno iniziato molto male il loro cammino, con quattro sconfitte in cinque partite. Abbiamo però anche in Europa un motivo di orgoglio, perché l’allenatore italiano Andrea Trinchieri qualche settimana fa è riuscito a portare lo Zalgiris, squadra lituana, in prima posizione assieme al Barcellona. Al di là dell’oceano la stagione NBA è iniziata con tanti protagonisti che si sono subito messi in mostra: i campioni uscenti dei Boston Celtics, così come i Lakers e i Phoenix Suns, diretti concorrenti per un posto ai playoff, nonché i Dallas Mavericks. Il campionato NBA è molto lungo, perciò è solo l’inizio e molte squadre devono ancora trovare i meccanismi giusti per vincere (anche quest’anno ci sono stati molti cambi in panchina). Il mio consiglio, nonostante il fuso orario, è di cercare di seguirlo il più possibile, perché ci sono tante squadre potenzialmente in grado di diventare campioni.
Le coppe europee sono migliorate? Dopo aver disputato metà delle partite della fase a girone unico, la situazione delle italiane è altalenante, ma al di là dei risultati, vorrei fare una breve riflessione sul cambio di format. Questa nuova edizione ha portato gli spettatori a spaziare tra partite avvincenti e partite in cui una squadra riusciva a fare otto gol all’avversario. A mio parere, lo spettacolo è leggermente peggiorato. Ci sono partite tra squadre molto forti che tendono a non farsi male piuttosto che cercare di conquistare la vittoria, proprio perché sanno che ci saranno molte altre gare abbordabili in cui fare punti. Ho trovato però una nota positiva in tutto ciò (positiva più per il movimento italiano in Europa che per lo spettacolo in sé): da quest’anno chi non parteciperà alla fase a eliminazione diretta non avrà la possibilità di “scendere di categoria”, disputando la coppa europea di grado più basso. Questo può essere un grosso vantaggio per Lazio, Roma e Fiorentina (che sono quelle ad aver iniziato meglio il cammino europeo). Il livello delle competizioni, senza la discesa delle squadre di Champions ed Europa League, può essere più abbordabile. Raggiungere una finale può essere più semplice rispetto alla cavalcata eroica compiuta dall’Atalanta lo scorso anno. Per vedere cosa succederà non resta che sederci sul divano e guardare il resto del girone. Alod