Dopo un paio di annate agonistiche non proprio felici dal punto di vista dei risultati, il G.S. Sangone riparte con vigore e presenta nei campionati due formazioni rinnovate e pronte a cercare il salto di categoria. Insomma, si punta a ritornare in ambito regionale, non ci si nasconde e le prime partite disputate confermano le potenzialità delle squadre che stanno affrontando i gironi provinciali Fipav della stagione regolare.
Lo stesso discorso lo possiamo fare per la compagine che milita nel girone E della Prima Divisione Arancio: “ Il mercato estivo – dice il presidente Andrea Casile - ha rivoluzionato la compagine preesistente con sei nuovi innesti e sette conferme, con il giusto mix di giocatrici esperte e giovani promettenti che dovrebbero portare quel bagaglio di esperienza ed esplosività necessaria per ambire a posti importanti in classifica. Tra settembre e ottobre ci sono state settimane di sfinimento tra preparazione atletica ed allenamenti specifici sotto gli incessanti richieste dello staff tecnico ma che hanno dato, per ora, i risultati attesi con le prime due partite di campionato contro A.S.D. Benedetto ed il Kolbe Volley vinte rispettivamente per 3-0 e 3-2”.
C’è poi una squadra che definire storica è dir poco: parliamo delle Spartane che scendono in campo per il 24° anno consecutivo: qualcuna di loro ha iniziato tanto tempo fa , poco più che ragazzina… ma la passione per la pallavolo è un motore inestinguibile che fa superare tutte le difficoltà e anche i duri allenamenti a cui si sono sottoposte tra settembre e ottobre: “Pochi innesti su una squadra consolidata nel tempo tra l’amicizia ed il rispetto reciproco e che affronterà la stagione 2024/25 nel campionato di Eccellenza B Uisp. Dopo alcune stagioni non molto entusiasmanti c’è il desiderio di lasciarsi alle spalle le delusioni, piccole o grandi, degli ultimi anni, per concentrarsi su un’annata nella quale c’è voglia di riscatto. Non sarà un campionato semplice da affrontare. Tante le pretendenti. La squadra però c’è e come sempre, nello sport, ci vorrà anche un po' di fortuna”.
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