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Il Comune vara un piano per sostenere lo sport locale

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Sono numeri importanti quelli contenuti nella delibera votata dalla Giunta comunale si Nichelino che contiene le misure straordinarie di sostegno a favore del comparto sportivo cittadino.

Un pezzo importante della nostra città, tra associazionismo e pratica sportiva, ha subito un forte impatto a causa dell’emergenza sanitaria, considerata la sospensione delle attività sportive agonistiche amatoriali, sia per quanto riguarda le competizioni sportive che per gli allenamenti. Parliamo di centinaia e centinaia di bambini, giovani e adulti che non svolgono più alcun tipo di attività fisica, per non parlare del lato umano e sociale che è ancora più importante. Non è bastata quella poca ripresa estiva delle attività: gli ultimi DPCM governativi hanno bloccato qualsiasi attività interna ed esterna nei centri sportivi e nelle palestre ed anche tutti i campionati sono da considerarsi sospesi a data da destinarsi.

Di fatto, tutto il movimento sportivo cittadino e l’ente locale, così come nel resto d’Italia, si trovano in un quadro assolutamente emergenziale per la gestione economica: da un lato, ad esempio, il Comune si trova a gestire i mancati introiti dai concessionari delle strutture sportive comunali  (campi di calcio e palestre), dall’altro gli operatori sportivi hanno dovuto fronteggiare le legittime richieste di rimborso delle quote già versate dagli utenti, nonché i maggiori oneri derivanti dall’adozione di misure anti-Covid e, naturalmente, i mancati introiti per la sospensione delle attività.

Così, verso la fine dell’estate l’amministrazione comunale ha intrapreso una serie di prime azioni per favorire la ripartenza: l’apertura del Boschetto come posto preferenziale per svolgere in sicurezza le attività sportive, l’acquisto di dispositivi di protezione personale e materiale di sanificazione per le palestre (cartellonistica, gel, porta dispenser, termometri ad infrarossi per un totale di quasi 15 mila euro), l’avvio della procedura per farsi carico della sanificazione delle palestre scolastico dopo l’uso pomeridiano e serale da parte delle associazioni. L’utilizzo dovrebbe ora ripartire il prossimo gennaio (per una spesa di 58 mila euro). Soprattutto poi si era deciso di supportare l’attività della piscina comunale con l’adeguamento delle tariffe e con un contributo a fondo perduto di 40 mila euro.

Il perdurare della pandemia ha reso quasi inutile quanto fatto finora e tutte le associazioni e i privati che operano nel settore rischiano seriamente di finire definitivamente in ginocchio: “Per noi – sostiene l’assessore allo sport Michele Pansini – è un comparto strategico e bisogna intervenire prima che sia troppo tardi. Non è il momento di piangerci addosso, dobbiamo tenere duro e, consapevoli che non riusciremo a risolvere tutti i problemi, abbiamo deciso di intervenire nuovamente, con una serie di provvedimenti diversificati”.

Il primo provvedimento va a favore delle tante realtà che fruiscono delle palestre scolastiche: le tariffe dei primi tre mesi del 2020 non saranno introitate dal Comune. Per i mesi settembre ottobre 2020 saranno rimborsate le fatture di spese documentate. Anche le tariffe dei primi sei mesi del 2021, se sarà possibile ripartire, non verranno riscosse. Il tutto con un mancato introito per le casse comunali di circa 45 mila euro. “La stessa cosa varrà per le palestre delle scuole Maxwell ed Erasmo, di pertinenza della Città Metropolitana di Torino. Se l’ex-Provincia deciderà di esigere i crediti dalle società sportive, le fatture, parliamo di circa 30 mila euro, verranno rimborsate”.

Altro fronte d’intervento è quello relativo agli impianti comunali in concessione alle società calcistiche (Hesperia, Onnisport e Sangonese Boschetto): qui c’è un interesse diretto dell’amministrazione comunale nel sostenere i concessionari che stanno garantendo il presidio e la gestione degli impianti. “Verranno quindi riconosciuti contributi straordinari a fondo perduto, tra il 40% e il 50% del disavanzo della gestione della stagione 2020/21, secondo i rendiconti presentati dalle società”. In soldoni, all’Hesperia verranno erogati poco meno di 15 mila euro, circa 10 mila all’Onnisport e quasi 3.500 alla Sangonese Boschetto.

Per la Piscina Comunale si è deciso, in concerto con la Smat, di “liberare” il gestore dalla fatturazione diretta dell’acqua. In pratica le bollette verranno fatturate al Comune con una tariffa agevolata, pari al 65% in meno del costo originale della categoria d’uso per utenza privata. Al Centro Nuoto Nichelino toccherà poi onorare la pari spesa sostenuta dal Comune.

Infine per i privati che svolgono attività sportiva verrà attivato un bando con un fondo garantito di 24 mila euro. L’intervento complessivo che verrà finanziato con i fondi del bilancio 2020/21, tra erogazioni e mancati introiti, vale la bellezza di 250 mila euro.

Giampaolo Flori