È ripartita alla grande l’attività calcistica presso l’oratorio di Regina Mundi.
Superata la fase della pandemia, il campo parrocchiale è tornato a riempirsi di piccoli calciatori che rendono vivi e gioiosi i pomeriggi della settimana.
L’ASD Mundi Crociera è nata nel settembre 2017 con l’idea di rivitalizzare gli spazi ed il campo dell’Oratorio e riaprire in modo continuativo questa struttura. Il progetto va consolidandosi anno per anno ha raggiunto, in questa stagione, un picco di partecipazione: “Nell’anno sportivo in corso si sono tesserati 96 bambini in età compresa tra i 14 e i 7 anni – dice Antonio Sparascio, direttore tecnico che cura con particolare attenzione la scuola calcio - Attualmente sono attive 4 squadre che competono nei campionati organizzati dal CSI: categoria Allievi (29 tesserati), categoria Ragazzi (26 tesserati), Under 12 (27 tesserati) e Under 10 (14 tesserati). Il numero dei bambini iscritti è alto rispetto alla potenzialità offerta dalla nostra struttura: si sono anche avviati progetti di ristrutturazione dei campi e degli spogliatoi, ma prima di realizzarli, in accordo e su spinta del nostro parroco, stiamo procedendo ad una fase di riflessione per definire meglio la nostra presenza”.
Di fatto, sul campo della Crocera, vengono disputati solo tornei a 7: “Sì, questo è un nostro limite, legato alle dimensioni dell’impianto ed è naturale che molti ragazzi, dopo esser stati con noi puntino a crescere per arrivare a giocare a 11. Ma a noi sta bene così. Mundi Crocera si regge esclusivamente sul volontariato e in questo senso le difficoltà non mancano: non è facile riuscire ad intercettare giovani e adulti che abbiano l’interesse e la voglia di spendersi per allenare le squadre e supportare il lavoro di gestione e manutenzione della struttura. A tutti loro va il ringraziamento per il loro prezioso lavoro quotidiano. Proprio per questo servirebbe un maggiore coinvolgimento delle famiglie nella gestione delle attività”.
“Abbiamo scelto – gli fa eco Paolo Bornengo, che fa parte del direttivo ed è membro del consiglio pastorale di Regina Mundi - di offrire una proposta sportiva fortemente ancorata al tema comunitario senza metterci in concorrenza con altre proposte. L’obiettivo non è quindi solo quello di fornire un servizio alle famiglie o di formare nuovi campioni. L’aspetto della competizione e dei risultati è importante, ma va posto in secondo piano rispetto alla necessità di garantire uno spazio di crescita umana fortemente ancorata al progetto educativo e pastorale della parrocchia. Questa integrazione tra competizione sportiva e spazio di crescita serena senza troppe pressioni sui bambini e sulle famiglie è un tema complesso da gestire e conseguire. In questo senso è giusto sottolineare che la presenza di allenatori che sono anche educatori aiuta a non smarrire l’impegno assunto”.
“Le domande di fondo che ci stiamo ponendo in questo periodo sono tante – conclude Bornengo - La presenza di una società sportiva in un Oratorio come può integrarsi in modo naturale nel progetto pastorale della parrocchia? Come coinvolgere i nostri gruppi giovanili in questo progetto? Il successo dell’iniziativa è sotto gli occhi di tutti e quindi è nel nostro interesse potenziarla senza però rincorrere obiettivi che non siano coerenti con il luogo in cui si realizzano. L’Oratorio è al centro e lo sport è una sua diramazione importante!”
GF