Legabasket Serie A: playoff e primi verdetti
La regular season 2022-23 si è conclusa
e sono arrivati i primi verdetti dopo la 30esima ed ultima giornata del campionato italiano.
Coach Ettore Messina aveva detto chiaramente di voler evitare un eventuale incrocio con Tortona in semifinale e ci è riuscito. Ma essere testa di serie #1 è realmente conveniente?
Il fattore-campo nelle ultime due finali scudetto è sempre risultato fondamentale per l’atmosfera del palazzetto, ma il percorso per arrivarci?
Milano e Virtus sono obbligate a farlo con il minor sforzo possibile, per risparmiare le energie che sono rimaste, vista l’estenuante stagione vissuta per l’Eurolega. Il primato in regular-season regalerà all'Olimpia un accoppiamento favorevole al primo turno contro Pesaro, grazie però ad una situazione che si è creata in seguito a due risultati contro pronostico: la vittoria di Pesaro su Tortona e la sconfitta a Scafati di Brescia, estromessa dai playoff quando sembrava ormai ad un passo.
Per quanto riguarda le zone basse della classifica, all'inizio del girone di ritorno Trieste era a un passo dall'inserirsi nella Top 8, forte di una serie di quattro vittorie consecutive e rianimata dall'ingresso della nuova proprietà americana. Invece, i biancorossi giocheranno la prossima stagione in LegaDue: esaurito il filotto vincente, Trieste ha chiuso la regular-season perdendo 10 gare su 13, precipitando in un'involuzione continua non sostenibile per difendersi nella lotta-salvezza.
Napoli campione d’Italia dopo 33 anni: è il terzo Scudetto!
Il momento è arrivato, il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia.
La Dacia Arena non è il Maradona, ma va bene lo stesso. Il Napoli infatti è dovuto arrivare fino a Udine per mettere il sigillo ad una stagione straordinaria, conquistando contro l'Udinese il punto decisivo, a cinque giornate dal termine.
La rete a inizio ripresa di Osimhen ha annullato quella nel primo tempo di Lovric e ha messo fine alla spasmodica attesa per l'inizio delle celebrazioni dal Friuli alla Campania. Il fischio finale ha aperto il sipario su una notte indimenticabile, che è stato solo il prologo dei festeggiamenti che continueranno fino al 4 giugno, con l'ultima giornata di campionato.
A dire il vero Napoli ha rischiato anche alla Dacia Arena di dover rimandare ancora l'appuntamento con lo storico traguardo che si è costruito con una stagione eccezionale per qualità del gioco, continuità e furore agonistico. Il gol del nigeriano ha dissipato le nubi del dubbio. La partita è continuata, ma la cronaca si è fermata lì, lasciando spazio alla storia ed alla gloria per il condottiero Spalletti e la sua squadra, che si affianca a leggende come il grande Torino del 1948, la Fiorentina 1956 e poi all'Inter 2007 e alla Juventus 2019, le sole finora a vincere lo scudetto a cinque giornate dal termine. Da 33 anni si aspettava questo momento, anche nel ricordo di Diego Armando Maradona.
La stagione del Napoli si conclude quindi con lo storico Scudetto ed i quarti di finale di Champions League, ma soprattutto con la consapevolezza che la squadra ha acquisito e la voglia di azzannare subito la prossima stagione, cercando di fare ancora meglio in Europa e, perché no, ripetersi in Italia.
Alod