Giuseppe Mei, nichelinese di origine sarda, racconta la storia della sua grande passione per la montagna.
Ancora oggi all’età di 83 anni ama le camminate sui monti, spesso in solitaria, altre volte con gruppi di amici. È un modo - dice - per mettersi in contatto con se stessi e con la natura, l'ideale per distrarsi dalla realtà cittadina.
Questa passione risale a quando era solo un ragazzino; all’epoca viveva in Sardegna, la sua terra natia che porta sempre nel cuore. Insieme ad amici e cugini partivano per lunghe escursioni, alla scoperta di avventure.
Dopo la leva militare a 21 anni si trasferì a Torino nel maggio del 1961; in seguito lo raggiunse l’allora fidanzata e attuale moglie Marcella. Una domenica mattina guardando il panorama dal Monte dei Cappuccini il signor Mei rimase affascinato dal Monviso e fece la promessa a sua moglie che l’avrebbe scalato per arrivare fino in cima. Il sogno si realizzò e si può dire che proprio da quel giorno è nata la sua vera passione per le passeggiate in montagna.
Non si contano le sue “scarpinate”, l’anno scorso per esempio ha organizzato l’ascesa al Rocciamelone con gli amici dell’Associazione San Matteo. Anche quest’anno è ripetutamente salito a quota 3.000 metri e nel corso della sua “carriera” ha raggiunto molte cime tra le Alpi Marittime e Graie.
Racconta Giuseppe Mei: “ciò che mi affascina della montagna, nonostante la consapevolezza dei rischi che si possono correre quando si viaggia in solitaria, è lo scenario che mi circonda durante il percorso. Una volta arrivato in cima è indescrivibile la bellezza della Pianura Padana. La montagna regala anche amicizie, una volta che si è lassù si abbattono tutti i pregiudizi, i ceti sociali, cosa che accade raramente in città. Ci si ritrova sempre tra una cima e l’altra, ci si scambia consigli e si mangia anche molto volentieri in compagnia”.
Alessia Coppola
Immancabile è la bandiera della sua Sardegna che porta sempre con sé, lasciandone una in ogni cima che raggiunge. Altre bandiere “Peppuccio”, come lo definiscono gli amici, generosamente le regala come ricordo.
Alessia Coppola