Ornella e Giuseppe dedicano il proprio tempo libero a un hobby artistico e fantasioso che si sintetizza nel motto “La natura che arreda”.
La coppia vive a Nichelino da sempre; dopo una vita di lavoro presso una catena di supermercati, raggiunta la pensione, dal 2017 in avanti, i coniugi hanno iniziato a raccogliere in riva al mare o durante le passeggiate in montagna pezzi di legno che diventano fonte di ispirazione per le loro creazioni.
«Partiamo da quello che la natura rilascia, ma continua ad essere bello, ad esempio legnetti trovati in spiaggia in Liguria, radici recuperate in montagna nelle nostre valli e in particolare a Locana e Giaveno, legno di recupero da un falegname – spiega Ornella Biscaccia, 60 anni – Noi non lo lavoriamo, ma lo utilizziamo così come l’abbiamo trovato, il nostro motto è rendere “arredabile” un pezzo di legno».
Tra le principali creazioni spiccano cornici di quadri, taglieri, lampade da muro. Ma anche oggetti d’arredo di dimensioni maggiori, come i tavolini, le piantane, oppure decisamente più piccoli come gli “spiritelli”, pensati per i bambini ai quali rivolgono talvolta dei piccoli laboratori.
«Partiamo sempre dall’oggetto trovato in natura, ad esempio un ramo, le uniche operazioni che facciamo consistono nello smussarlo, in alcuni casi possiamo tagliarlo in due nel senso della lunghezza per fare ad esempio una cornice con le due metà. Cerchiamo di non usare materiali sintetici, utilizziamo solo acqua e vinavil – spiega Giuseppe – A volte per valorizzare un “pezzo di legno” utilizziamo un telaio. Altre volte impieghiamo oggetti di uso comune, uno svuota-tasche, vasi e altre stoviglie».
Le opere di Ornella e Giuseppe sono tutte pezzi unici, non se ne può ordinare uno uguale a un altro perché il punto di partenza è il legno che non è mai lo stesso.
«Partecipiamo al Gran Balon, che si tiene a Torino la seconda domenica del mese, alla manifestazione “Creativi sotto la Mole” e più raramente a mercatini fuori zona. Ci piacerebbe che anche a Nichelino ci fossero eventi per dare spazio ai creativi. Abbiamo avuto contatti anche con insegnanti delle scuole, interessati al tema del riciclo, ma finora, anche a causa della pandemia, non abbiamo avuto riscontri».
“La natura che arreda” è anche un toccasana per l’anima.
«Sono figlia, mamma, nonna. Mi piace dedicarmi al nostro hobby perché mi permette di staccare dai doveri quotidiani – continua Ornella - Già in casa ho respirato la creatività, mia mamma Gina infatti è sempre stata ed è ancora specializzata in lavorazioni con ago da pescatore, un’attività affascinante che rischia l’estinzione, per la quale non ho la precisione necessaria».
Molti gli aneddoti ricordati dalla coppia relativi ai momenti di incontro con il pubblico. «Una giovane coppia prima del matrimonio ci aveva chiesto un lampadario per la camera da letto e delle abat- jour. Sono stati così soddisfatti che dopo qualche mese ci hanno annunciato la nascita del loro bambino e subito prenotato un lampadario per la cameretta dell’erede”. Raccontano e continuano: “Una domenica abbiamo fatto un mercatino a Dogliani, la giornata non ci ha reso (cerchiamo almeno di pagarci le spese), ma verso sera un gruppo di artisti specializzati nelle sculture in legno, ci ha fatto i compimenti evidenziando la specificità della nostra attività ed è stata una bella gratificazione”.
Per maggiori informazioni contattare: facebook.com/BIOrNatura; instagram bior_lanaturachearreda; whattsapp 3404717437; e-mail
Cristina Ariaudo