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Dom, Dic
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L'anniversario del Gruppo Abrahm

Volontariato
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Avevo fame… mi hai dato da mangiare”. Sono circa duecentocinquanta le borse spesa che ogni mese vengono distribuite.


“Ero seminudo… mi hai vestito”. Sono centinaia le persone che si rivolgono per un abito o per un paio di scarpe.

“Avevo la luce o il gas da pagare… e mi hai aiutato”. Sempre più sono coloro che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e pagare le bollette.

“Avevo bisogno del frigorifero, del fornello, di mobili… me li hai procurati”. In molti non hanno neppure un letto per dormire.

Sembra la sintesi delle opere di misericordia proposte da Papa Francesco per questo Anno Giubilare. E’ l’attività che da vent’anni l’Abraham svolge a Nichelino!

Nella nostra città sono presenti varie associazioni caritative (la San Vincenzo, le Caritas parrocchiali ecc.). Queste associazioni, come altre presenti sul territorio, sono nate in tempi diversi per un’assistenza locale ed hanno un riferimento religioso specifico.

Attorno agli anni Novanta aumentò molto l’immigrazione extra europea, specie marocchina. A don Paolo Gariglio e a Fiorenzo Bedano venne in mente l’idea di realizzare un punto di riferimento dove qualsiasi persona in difficoltà, appartenente a qualunque credo religioso, avrebbe potuto ricercare e ricevere aiuto e sostegno.

L’Associazione Abraham come statuto è apartitica e non confessionale. Al suo nascere era rivolta principalmente agli stranieri, in maggioranza provenienti dal nord Africa e musulmani.

La scelta di chiamarla ABRAHAM è stata dettata da un fattore comune alle religioni monoteiste: Abramo è il patriarca riconosciuto dall’ebraismo, dal cristianesimo e dall’islam.

E’ stata la prima associazione ad occuparsi di extracomunitari a Nichelino, di emigrati diversi per colore, per cultura, lingua e religione: gente con maggior difficoltà di inserimento e sicuramente con maggior difficoltà ad essere accettati. Accoglienza, inserimento sociale, aiuto concreto con la fornitura di generi alimentari, abbigliamento e mobili per la casa: sono queste le attività in cui il Gruppo è tuttora impegnato, tanto da essere poi invitato a partecipare a progetti di ampio respiro dagli stessi enti locali (Comune, Provincia e Regione).

L’associazione è nata a fianco della chiesa grande della SS. Trinità, con l’ingresso su via San Matteo 8, dove si trova tuttora e dove si accolgono sia i bisognosi sia i benefattori.

La Segreteria è ospitata nel seminterrato della chiesa stessa.

Di Bedano, il cofondatore deceduto nel 2011, tutti hanno ancora un ricordo vivissimo: “un colbacco nero, un po’ logoro, un paio di grandi occhiali su un viso magrissimo scarno ossuto, un bastone da passeggio e uno zainetto. E poi un sorriso aperto, sullo sfondo di uno sguardo estatico che guardava lontano, fino al fondo del cuore di chi gli stava davanti. Ha dedicato la maggior parte della sua vita all’amore totale dei più poveri, gli immigrati, che sono diventati i suoi figli e, come figli, li ha curati, assistiti, consolati e anche rimproverati quando era il caso. Fare la carità per Fiorenzo era una cosa assolutamente normale, naturale, inevitabile, come respirare: e l’ha fatto fino a quando ha avuto un filo di respiro”.

“L’attività è comunque aumentata – spiega Giancarlo Lasagna, l’attuale presidenteAssistiamo in via continuativa circa 500 persone straniere che per motivi economici, sociali, politici o religiosi sono state costrette a lasciare la propria terra d’origine”.

Negli anni anche i volontari sono cambiati, qualcuno ha mollato per motivi diversi, ma altri sono arrivati per continuare l’opera di Fiorenzo Bedano. Ai volontari italiani si sono aggregati anche alcuni “stranieri” ex assistiti.

In questi anni di crisi con gli immigrati arrivano anche gli italiani in difficoltà economiche.

Negli orari di apertura (martedì, mercoledì e sabato dalle 15 alle 18) sono tantissime le persone che attraversano la porta della Abraham in cerca di aiuto, magari solo provvisorio, ma immediato.

I contributi, specie in denaro, vengono erogati dagli enti sulla base dei diversi progetti ai quali l’associazione ha aderito per il reinserimento sociale, per il tamponamento economico di bollette in scadenza o in caso di interruzione dei servizi essenziali. Gli utenti, specialmente italiani, a trovarsi in queste situazioni sono in continuo aumento. I viveri provengono in parte dal Banco Alimentare di Moncalieri, il vestiario e i mobili da donazioni di privati. Nel Gruppo vi è anche un servizio di ritiro mobili dismessi. Le risorse finanziarie per la gestione ordinaria e per gli aiuti economici arrivano anche dal tesseramento dei soci (molti oltre offrirsi, offrono!), da collette o donazioni, dalla partecipazione a progetti regionali, dal contributo annuale del Comune.

Un’intensa collaborazione è con il CISA (Consorzio Intercomunale Servizi Assistenziali) da cui arrivano sia contributi che la segnalazione di utenti meno abbienti.

L’Abraham partecipa anche ad iniziative di solidarietà promosse da altri enti: ad esempio, una raccolta di indumenti usati a favore dei detenuti del carcere di Torino o degli ospiti di Terra Madre. Altre attività si svolgono con il Sermig (Servizio Missionario Giovanile) e con associazioni umanitarie, condividendo i generi di prima necessità a disposizione. Rapporti di reciproco aiuto si hanno con le Suore di Santa Teresa di Calcutta, con la Comunità S. Luca (dove vi sono anche la mensa e il dormitorio). Un contatto nuovo è con la Moschea di via Genova di Moncalieri, dove si incontrano marocchini e egiziani.

Un appello…

In questi tempi di “usa e getta”, manca la biancheria per neonati e il vestiario per ragazzi fino ai 14 anni.

Vi sono poi i morsi della fame che si fanno sentire. Quanta gente va a raccogliere gli scarti del mercato o a rovistare dentro i bidoni dell’immondizia in cerca di qualcosa per sfamarsi…

Produttori ortofrutticoli, caseifici, negozi, supermercati e discount: i prodotti prossimi a scadenza per chi ha fame sono prodotti di vita, di sussistenza. Basta una telefonata allo 011.6809271 nei giorni martedì, mercoledì e sabato dalle 15 alle 18 e un incaricato passerà a ritirare.