Recentemente, la decisione di chiudere il Centro di Salute Mentale (CSM) di Nichelino ha scatenato un'ondata di indignazione.
Tuttavia, la pronta reazione di associazioni e organizzazioni sindacali, supportate con forza dalle istituzioni locali, ha costretto l'AslTo5 a fare marcia indietro, riaprendo parzialmente il servizio. Nonostante questo passo positivo, persiste comunque una profonda preoccupazione per la sufficienza e l'efficacia di tale misura.
Il CSM di Nichelino, che fornisce assistenza anche a pazienti affetti da autismo, costituisce una risorsa cruciale nell'ambito della salute mentale. La sua chiusura e la successiva riapertura parziale hanno evidenziato le carenze del nostro Servizio sanitario, specialmente per quanto riguarda la disponibilità di personale qualificato, a causa soprattutto di una scarsa programmazione.
La mancanza di servizi appropriati, come nel caso del CSM di Nichelino, non solo priva i pazienti psichiatrici del diritto a cure adeguate, ma genera anche indebite pressioni sui servizi limitrofi e sulle famiglie coinvolte, potendo avere gravi conseguenze per l'intera comunità, particolarmente in un periodo di aumento di questo tipo di patologie.
Ricordiamo che l'AslTo5, in accordo con i principi della nostra Costituzione (art. 32) e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ha comunque il dovere di garantire cure adeguate a tutti i pazienti, inclusi quelli psichiatrici.
In questo contesto, al fine di cercare di mantenere costante l'attenzione al problema, le associazioni locali CittadinanzAttiva Vinovo e UTIM Nichelino, hanno lanciato una petizione nel territorio del Distretto AslTo5 di Nichelino, che comprende oltre a Nichelino i Comuni di None, Vinovo e Candiolo.
I firmatari della petizione intendono sollecitare con urgenza la riapertura totale del Centro di Salute Mentale di Nichelino, chiedendo che sia dotato di personale qualificato e in quantità sufficiente per soddisfare pienamente le esigenze del territorio.
Sostenere la petizione è essenziale per rispondere alle necessità dei pazienti che hanno subìto e continuano a subire disagi a causa della chiusura improvvisa e si trovano ora di fronte a un servizio parziale e insufficiente.
Invitiamo quindi tutti i Cittadini dei predetti Comuni a partecipare attivamente alla raccolta firme. A tal fine in allegato trovate il modulo per la raccolta delle firme a sostegno della petizione.
Ognuno può contribuire stampando un modulo, firmando la petizione insieme a familiari, amici e parenti, e restituendo il modulo compilato alla nostra organizzazione (via mail, posta ordinaria, fax...):
- fax 011 8122595
-
- (sede centrale: UTIM - Via Artisti 36 , 10124 Torino)
- CANALE TELEGRAM https://t.me/utimnichelino [1]
Ringraziamo per il sostegno a tutti i cittadini malati e alle loro famiglie che hanno subito la chiusura improvvisa e, per ora, la riapertura intermittente di un servizio sanitario fondamentale.
UTIM – delegazione di Nichelino