14
Dom, Dic
97 New Articles

Spazio Utim

Volontariato
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Nella Città Metropolitana di Torino vi sono purtroppo alcuni Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, che chiedono il versamento di somme non trascurabili ai frequentatori dei Centri diurni  (persone con disabilità intellettiva o con autismo grave e limitata o nulla autonomia) relativamente a mensa e trasporto.

L'Utim ritiene corretta la richiesta di contributi economici ai frequentatori dei centri diurni, ma solo se in possesso di risorse economiche  superiori alle loro esigenze vitali: non è difatti accettabile qualsiasi onere a carico di coloro che ricevono dallo Stato esclusivamente gli attuali miserrimi importi della pensione di invalidità (circa 280 euro al mese) e dell'indennità di accompagnamento (circa 510 euro al mese), assolutamente insufficienti per vivere nonché per essere assistiti (si tratta di persone dipendenti in tutto e per tutto dagli altri).

La frequenza dei Centri diurni è non solo una prestazione molto positiva per queste  persone, ma è anche uno strumento di sostegno alle loro famiglie per cui il ricovero in una struttura residenziale viene allontanato nel tempo e consente rilevanti risparmi alle istituzioni (le rette delle comunità alloggio residenziali a carico del settore pubblico variano da 150 a 200 euro al giorno!).

Qualora le risorse della persona con disabilità intellettiva grave e limitata autonomia siano costituite esclusivamente dalla citata pensione di invalidità e dell'indennità di accompagnamento, l'Utim ritiene doverosa l'assunzione da parte di coloro che la rappresentano di tutte le possibili iniziative ammesse dalle leggi vigenti per evitare ogni versamento, qualora richiesto.

Pertanto, nei casi in cui gli Enti gestori delle attività socio-assistenziali (Consorzi, ecc.) procedessero all'invio di ingiunzioni di pagamento, ricordiamo che è possibile ed opportuna la presentazione, entro e non oltre quaranta giorni, dell'opposizione avanti al Giudice ordinario tramite un avvocato (previa autorizzazione del Giudice tutelare se l'interessato è rappresentato da un tutore o da un amministratore di sostegno). Al riguardo si segnala che l'Utim è disposta a supportare tali azioni anche sotto il profilo economico, concordandone i termini con i tutori e gli amministratori di sostegno interessati.

Si segnala altresì che l'Utim ha avviato iniziative per ottenere dalla Giunta della Regione Piemonte l'approvazione di provvedimenti idonei ad evitare la sottrazione di risorse economiche alle persone con disabilità che frequentano i Centri diurni e che dispongono esclusivamente delle somme corrisposte dallo Stato per la pensione di invalidità e per l'indennità di accompagnamento. Al riguardo si segnala che il  Consigliere Marco Grimaldi ha presentato recentemente al Consiglio regionale del Piemonte l'interrogazione n. 896 "Esentare dal pagamento dei servizi nei Centri diurni i soggetti privi di beni mobili e immobili che vivono grazie alla pensione di invalidità e all'indennità di accompagnamento".

Giuseppe D'Angelo

UTIM Nichelino