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Le organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e delle persone malate non autosufficienti

possono beneficiare significativamente dalla consultazione regolare dell'Albo pretorio dell'ASL. Questo strumento è una piattaforma ufficiale su cui vengono affissi atti deliberativi e altre informazioni di interesse pubblico, come previsto dalla legge.

Accessibile liberamente attraverso i siti internet istituzionali, l'Albo Pretorio permette di mantenere un aggiornamento costante sui vari provvedimenti adottati. In particolare, è possibile consultare la pubblicazione dei verbali che riportano le attività di controllo svolte dalle Commissioni di Vigilanza presso le diverse strutture socio-sanitarie del territorio, come le Rsa e le altre strutture residenziali.

I verbali rappresentano una fonte di conoscenza diretta delle condizioni all'interno di queste strutture. Attraverso la loro lettura, è possibile rilevare questioni di interesse e portarle all'attenzione delle Autorità competenti. Questo contribuisce a promuovere il miglioramento delle condizioni di cura ed il rispetto dei diritti delle persone non autosufficienti ricoverate. È un modo concreto per cercare di migliorare quei servizi di cui un giorno potremmo avere necessità, o per noi stessi o per un nostro congiunto.

Queste Commissioni sono composte da un gruppo multidisciplinare di professionisti, che possono anche avvalersi di consulenti esterni. Esse effettuano sopralluoghi periodici o mirati, rispondendo anche a segnalazioni esterne. Durante queste visite, vengono esaminati vari aspetti, dalla struttura alle condizioni igienico-sanitarie e vengono redatti verbali dettagliati. L’Asl prende così atto delle conformità oppure impartisce prescrizioni, sospende o revoca l'autorizzazione delle strutture.

Occorre però tener presente che al riguardo dei presidi socio-sanitari, la Commissione di vigilanza è incaricata di verificare la corrispondenza tra la normativa vigente, cioè gli standard previsti, ed il rispetto di questi ultimi in termini strutturali e organizzativi. Per cui se, ad esempio, il personale presente (operatori Oss e infermieri) seppur aderente alla normativa, risulta di fatto non sufficiente rispetto alle esigenze delle persone ricoverate in un certo presidio, tale aspetto non può essere migliorato esclusivamente attraverso l'intervento della Commissione.  Dovrà essere cura delle organizzazioni di rappresentanza, intervenire in separata sede per promuovere una revisione ed un aggiornamento degli standard, al fine di garantire una migliore qualità dell'assistenza.

In ultimo è utile sottolineare che seppur le verifiche da parte delle Commissioni Asl siano fondamentali, di pari rilevanza sono le visite effettuate dai familiari dei pazienti ricoverati. Essi possono verificare con continuità vari aspetti molto concreti, che vanno dalla qualità dell'assistenza fornita, dell’azione degli operatori, alla pulizia degli ambienti e alla qualità dei pasti, fino alla consultazione della documentazione disponibile.

In sintesi, nonostante siamo consci delle limitazioni della vigilanza, come la carenza di personale o le ispezioni talvolta annunciate in anticipo, è essenziale combinare le informazioni ottenute in qualità di cittadini familiari o utenti con quelle fornite dai professionisti dell’Asl.

Inoltre è fondamentale coinvolgere i rappresentanti politici locali, sfruttando il nostro ruolo di elettori, per garantire una supervisione più efficace.

UTIM Nichelino