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Spazio Utim - L'accesso alle cure sanitarie

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Come abbiamo ricordato sullo scorso numero del giornale, con atto lodevole, il Cisa12,Consorzio socio-assistenziale

dei Comuni di Nichelino, None, Vinovo e Candiolo, ha pubblicato un’utilissima nota informativa sui diritti sanitari e socio-sanitari degli utenti.

Si tratta di una iniziativa degna di nota perché conferma i diritti e le procedure attraverso le quali ottenere le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie di cui hanno diritto gli anziani malati cronici non autosufficienti e le persone con malattia di Alzheimer o con altre forme di demenza senile, e fornisce agli utenti un chiaro documento scritto.

Riportiamo di seguito la seconda parte della nota informativa. Sul prossimo numero sarà pubblicata la terza ed ultima parte riguardo agli inserimenti nelle Residenze socio-sanitarie (Rsa).

Utim Nichelino

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Riguardo alle cure sanitarie

«L'accesso alle cure sanitarie degli anziani malati cronici non autosufficienti – quando necessario anche in via d'urgenza tramite accesso al Pronto soccorso – è un diritto esigibile ai sensi dell'articolo 2 della legge 833/1978 in base al quale il Servizio sanitario deve assicurare «la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali ne siano le cause, la fenomenologia e la durata».

In ogni caso l'erogazione di prestazioni sanitarie e di interventi socio-sanitari domiciliari di cura non può costituire un obbligo per i congiunti dei malati, in quanto l'articolo 23 della Costituzione stabilisce che «nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge» e le leggi vigenti demandano tali compiti al Sistema sanitario.

Gli utenti inseriti in strutture sanitarie di riabilitazione o di lungodegenza o nelle Case di Cura private accreditate dopo un periodo di degenza ospedaliera, così come coloro che li rappresentano, non sono tenuti a sottoscrivere alcun impegno a non prolungare la degenza oltre i 30 giorni dal ricovero, inoltre non sono tenuti a versare somme per le eventuali giornate di ricovero che superano i 30 giorni.

L'ingresso e la durata dell'inserimento sono valutate dal medico e indicate nel Percorso riabilitativo individuale (Pri)».