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Dom, Dic
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Gli Scouts di Nichelino 1 si allargano a Regina Mundi

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In questo 2017 il gruppo Scout F.S.E  Nichelino 1 “Christian Patteri” ha festeggiato i 20 anni della sua fondazione.
L’importante traguardo è stato più che mai una ripartenza. Infatti il Nichelino 1 ha iniziato la nuova stagione ampliandosi ulteriormente con l'apertura di un nuovo riparto di esploratori presso la parrocchia Maria Regina Mundi in zona Crociera.

Gli scout del Nichelino 1 costituiscono una delle maggiori realtà di aggregazione giovanile in città. Tra ragazzi e capi sono più di duecento, suddivisi nella varie unità del gruppo: Lupetti e Coccinelle (8-11 anni), Esploratori e Guide (12-17 anni); Rover e Scolte (18-21 anni). Tutte le unità fino ad oggi avevano la sede in locali della parrocchia SS. Trinità in via San Matteo e del centro religioso San Vincenzo de' Paoli in viale Kennedy. “Viste le costanti richieste di iscrizione di ragazze e ragazzi, si è deciso di aprire un ulteriore riparto maschile presso la parrocchia Regina Mundi – spiega Massimo Gallizio, capogruppo del Nichelino 1 - L’attività di questo nuovo riparto è iniziata nel mese di ottobre, grazie anche al grande supporto dato dal parroco don Mario Aversano”.

Il riparto è composto per ora da due squadriglie (gli Orsi e i Bufali) per un totale di dodici ragazzi e si affianca al riparto "Antoine Lacaille d'Esse" che ha la sede presso la parrocchia al SS. Trinità. Non è escluso che questo primo nucleo possa ulteriormente ampliarsi, fino a giungere in un futuro non troppo lontano alla costituzione del gruppo Nichelino 2.

La nuova unità della Crociera ha preso il nome di "Giungla Silente". Come è noto l’ambientazione fantastica e la giungla delle Storie di Mowgli, scritte da Rudyard Kipling, fa da sfondo alle attività dei lupetti nella prima esperienza scout. L’espressione "Giungla Silente" si riferisce però al periodo in cui lo scoutismo in Italia fu costretto alla clandestinità. Durante il fascismo tutte le organizzazioni giovanili dovettero confluire in quelle promosse dal regime. Quelle scoutistiche vennero sciolte ed anzi furono particolarmente invise perché indossavano proprie uniformi e proponevano un proprio metodo educativo. Alcuni gruppi di scout continuarono a fare l’attività di sempre in clandestinità, in quella che appunto venne definita “giungla silente”, e qualcuno, come il gruppo “Aquile randagie”, prese parte attiva alla Resistenza.