Nichelino -Vorrei portare a conoscenza di uno dei tanti casi in cui la santà non funziona.
Ho 80 anni e ho già effettuato una serie di operazioni importanti che non sto ad elencare.
Veniamo all’oggi. Il 30 aprile vengo operato di protesi completa alla spalla destra. Il 16 maggio mi tolgono i punti, due giorni dopo mi reco all’ASL di Nichelino per prenotare la visita fisiatrica e chiedere quando potrei iniziare la terapia pe il ricupero. Risposta: “per la visita fisiatrica le diamo l’elenco delle strutture convenzionate, le consigliamo quella di Vinovo che è la più vicina. Per quanto riguarda la fisioterapia di recupero siamo al completo, ci sarebbe posto ad ottobre. Chieda nei centri convenzionati quali sono i loro tempi”.
Eseguo la visita fisiatrica. Mi dicono: “tutto bene, tutto a posto, può iniziare la fisioterapia”. Allo sportello prenotazioni mi rispondono che i tempi sono un po’ lunghi, ci sarebbe posto il 27 ottobre, non prima. Chiedo quali sono i tempi andando a pagamento. Risposta: “3 giorni e può iniziare”.
Per una precedente operazione al ginocchio i tempi erano stati “quasi” accettabili: 30 – 45 giorni.
Alla fine ho deciso con mia figlia che mi ha sempre seguito e mi segue dall’A alla Z. Ho prenotato privatamente le sedute di idrokinesiterapia (la mutua non le passa). Così come privatamente mi sono rivolto a un fisioterapista che mi seguirà per tutto il tempo necessario.
Mi chiedo: e chi non ha il denaro per curarsi?
Questa mia cosa è piccola rispetto a quello che succede a molte, molte altre persone. Per le visite specialistiche ti fanno girare mezzo Piemonte oppure ci sono tempi biblici di attesa. Chi non ha un famigliare che lo possa seguire è allo sbando e purtroppo molti rinunciano a farsi operare e a curarsi. Che vergogna!
Lettera firmata