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Dom, Dic
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"Musica a tutto volume" e la risposta del Comitato di Quartiere

Lettere
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È arrivata la bella stagione, ma per il quartiere Sangone inizia il periodo più terribile:

la musica a tutto volume che si diffonde dal gazebo presente nei giardini di via Roma invade tutto il quartiere.

Si tratta di un bar con tavoli e sedie all'aperto con casse poste esternamente al locale che sparano musica a palla sette giorni su sette dal primo pomeriggio fino a sera.

Indicativamente dalle 15 (a volte anche prima o dopo, dipende dalla bontà del barista) fino alle 23 circa, ma spesso anche fino alla mezzanotte. La musica si diffonde in tutto il quartiere come in una discoteca a cielo aperto. Ma com'è possibile che l'amministrazione comunale conceda i permessi per posizionare casse del genere su un giardino pubblico? Tra l'altro quasi interamente occupato da tavoli e sedie, lo spazio per i bambini ormai è sempre più ridotto.
Non c'è rispetto per nessuno: ragazzi che fumano le canne vicino ai bambini che giocano.
Nei weekend fino alle 2 - 3 di notte orde di gente ubriaca che urla. E al mattino tante bottiglie vuote buttate sull'erba.
Nonostante le finestre completamente chiuse, con i doppi vetri e la TV accesa, comunque il “tunz tunz” della musica sovrasta tutto e tutti.
Dovrebbe essere una semplice questione di rispetto del diritto altrui di riposare o di ascoltare altro.
Chiediamo alle istituzioni e alle forze dell'ordine di rimuovere quanto prima le casse posizionate esternamente al bar per poter finalmente udire il canto degli uccellini e non il tunz tunz di un bar di periferia.
Chiediamo inoltre di ridurre gli orari di apertura, dovrebbe essere un servizio per la comunità, non un ritrovo di balordi che fumano e si ubriacano.

Seguono firme


Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Comitato di Quartiere Sangone

In risposta alla lettera "musica e schiamazzi adesso diciamo basta", pubblicata dal Vostro giornale che descriveva in modo assolutamente improprio e non veritiero il Centro d’incontro del Quartiere Sangone, desidero rispondere a nome mio, del mio staff e soprattutto, di tutti i frequentatori (definiti, nella lettera, con termine offensivo e diffamatorio come "balordi").

Chi visita il centro per la prima volta rimane colpito dall'atmosfera positiva e dall'ordine del luogo. Il giardino è sempre pulito e curato, grazie all'impegno quotidiano di chi ci lavora, e negli anni si è trasformato in un punto di riferimento per tutte le età: dai bambini che utilizzano l'area giochi (recentemente rinnovata dal Comune), agli anziani che si ritrovano nel pomeriggio per giocare a carte, fino ai giovani che animano le serate in modo rispettoso.

Dall'inizio della nostra gestione non si sono mai verificati episodi che abbiano richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, e nei pochi controlli effettuati la musica è sempre risultata entro i limiti consentiti. Ricordo inoltre che il bar chiude alle ore 24, mentre il giardino, essendo pubblico, rimane accessibile: non possiamo quindi assumere la responsabilità di ciò che avviene successivamente, specialmente per comportamenti non riconducibili a noi.

Nonostante la totale disponibilità e la messa a disposizione di contatti diretti, non abbiamo mai ricevuto segnalazioni da parte dei residenti della zona. Per questo motivo, invito chi ha scritto l'articolo a considerare tutto ciò che questo spazio è diventato negli anni, grazie al lavoro costante e all'attenzione continua: da area trascurata a luogo di incontro sicuro, pulito e partecipato.

In ogni caso, la porta del chiosco è sempre aperta per chiunque voglia confrontarsi su possibili migliorie o suggerimenti costruttivi per poterci aiutare a crescere. Resto a disposizione, come il primo giorno.

Ceron Stefano