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ISEE, il CISA !2 cede al ricorso dell'UTIM

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Il Consorzio intercomunale socio-assistenziale Cisa12 (Comuni di Nichelino, None, Vinovo e Candiolo - TO)

con Delibera n. 33 del 16 dicembre 2024, (pubblicata il 9 gennaio 2025), ha ritirato in autotutela la precedente Delibera n.18 del 4 luglio 2024 sull’ISEE che prevedeva di non applicare (!) la normativa regionale (Dgr 10-6984 del 5 giugno 2023) che confermava - e conferma - la necessità di attuare le disposizioni dell’ISEE nazionale (Dpcm 159/2013 e s.m.i.) per la determinazione della compartecipazione economica degli utenti ai servizi socio-sanitari.

Il Cisa12 ritira la propria Delibera n.18 per evitare una probabile soccombenza in giudizio in seguito al ricorso presentato dall’UTIM al TAR Piemonte il 19 novembre 2024. Tuttavia, il Consorzio continua a non adeguarsi alle disposizioni vigenti sull’ISEE, penalizzando i diritti e gli interessi delle persone con disabilità intellettiva/autismo.

È stata la Regione stessa a sospendere i temini di adeguamento dei Regolamenti e conseguente invio” scrive il Cisa12 nella nuova Delibera n.33. Ma ciò non corrisponde al vero, in quanto la Regione Piemonte ha solo sospeso i termini per l’invio dei Regolamenti comunali/consortili (cfr. Dgr 25-25 del 12 luglio 2024), senza esonerare dall’obbligo - non poteva farlo! - di conformarsi a quanto prevede la normativa nazionale, almeno dal 2016!

Ricordiamo che l’ISEE è un Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP). Rappresenta l’unico riferimento per determinare quanto ciascun utente debba contribuire ai costi dei servizi socio-sanitari. Pertanto eventuali “criteri ulteriori di selezione” a cura di Comuni/Consorzi - criteri richiamati dal Cisa12 in maniera fuorviante nella nuova Delibera n.33 - non possono contraddire o sostituire l’ISEE. Ad esempio, non è ammissibile un criterio ulteriore che includa nella valutazione emolumenti già esclusi dall’ISEE, quali i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità (copiosa è a proposito la giurisprudenza in merito).

Il ritiro della Delibera n.18 in autotutela lascia comunque irrisolti i problemi di fondo e ripropone, con la nuova Delibera n.33, le medesime questioni della Delibera n.18, già impugnata dall’UTIM.

Nella nuova delibera, il Cisa12 conferma che "continua a trovare applicazione la disciplina prevista dai Regolamenti vigenti", ossia quelli del 2007, non adeguati all’ISEE! Questa scelta continua a violare la legge, include norme illegittime, obbliga le persone con disabilità di utilizzare pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento per la copertura dei servizi socio-sanitari. Inoltre, il Cisa12, anziché garantire una corretta applicazione delle norme, si adopera con l'ANCI per tentare di modificare la normativa nazionale Isee, contro gli interessi e i diritti delle persone più deboli: un comportamento giuridicamente scorretto ed eticamente deprecabile.

L’UTIM rinnova la richiesta al CISA12 di conformarsi alle disposizioni di legge, eliminando ogni Regolamento locale in contrasto con la normativa ISEE vigente. Si riserva altresì di intraprendere ulteriori iniziative – in tutte le sedi opportune – a tutela degli interessi e dei diritti delle persone con disabilità.

Per contatti: UTIM odv tel. 348 5682346