Si parla molto di incentivare gli spostamenti in bicicletta, ma in realtà pedalare in città diventa sempre più difficile e pericoloso.
Le corsie per il traffico sono sempre più strette, giustamente a vantaggio dei marciapiedi per i pedoni.
A parte i dossi per limitare la velocità delle auto, a bordo strada l’asfalto è pieno di buche, cordoli e avvallamenti che sono una costante insidia per i ciclisti.
Teoricamente da Nichelino sarebbe comodo raggiungere in bici il centro di Torino, ma le piste ciclabili a volte sono persino più pericolose della strada normale con attraversamenti di passi carrai a raso e lunghi tratti condivisi con le auto, segnati solo da strisce bianche sull’asfalto quasi sempre sbiadite, senza contare i monopattini che sfrecciano e sbucano da tutte le parti.
Un pomeriggio ho deciso di andare da Nichelino a Stupinigi in bicicletta. L’alternativa alla trafficata via XXV Aprile è un percorso ciclabile a zigzag. Per giunta sul cavalcavia della tangenziale la pista per le bici era occupata in buona parte dai rovi. Ma sotto il viale davanti alla Palazzina mi attendeva il pezzo peggiore: il passaggio era di fatto impraticabile a causa delle radici che hanno deformato l’asfalto. Pericolosissimo!
C.I.