Vivo da sempre a Nichelino; leggo Nichelino Comunità fin dagli inizi e ne ho sempre apprezzato la correttezza dell'informazione e la sobrietà dei toni.
Ho appena letto l'articolo sul rave party apparso sull'ultimo numero e mi rammarico del fatto che questa volta siano stati usati, in certi passaggi, invece dei toni offensivi, quasi dispregiativi, che stridono tanto con la sobrietà di cui parlavo sopra.
Sembra quasi un articolo preso da “certi giornali” che invece esprimono quotidianamente spesso giudizi discriminatori ed intolleranti verso ciò che è diverso e che un giornale Cristiano invece non dovrebbe fare
Lettera firmata
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LA REDAZIONE RISPONDE
La questione è molto semplice. Cultura dello sballo a parte, non è ammissibile organizzare una festa di questo tipo nella totale inosservanza di qualsiasi regola in materia di sicurezza, igiene, antincendio, anticovid ecc.
Oppure si approvi una legge in cui si stabilisca una volta per tutte che per rave party e technival non vale alcuna regola e va bene così. Quanto meno si risparmierebbe sull'ingente spiegamento di Polizia, Carabinieri, Croce Rossa e Protezione Civile. Però lo dovremo spiegare a baristi, ristoratori e organizzatori di eventi e manifestazioni, obbligati - e non da oggi - a rispettare tutta una serie di prescrizioni e di divieti...
N.C.