Ni è accaduto un pomeriggio nel parcheggio sotterraneo Carrefour di Nichelino.
Una giovane mamma sta sistemando le sue compere nell’auto e sosta nello spazio riservato ai disabili. Le dico: lei vede “Striscia la notizia”? Risponde: certo! Aggiungo io: se ci fosse l’inviato Brumotti le metterebbe un oggetto sull’auto per ricordarle che quel posto è riservato. “Ma io sono davvero invalida”, dice. Una mamma così giovane? Non le credo. “Ho fatto due infarti, un ictus e quando volevo regalare a mio marito un figlio mi hanno detto che ero pazza, ma io per amore l’ho voluto” e lo dice accompagnandolo con un gran bel sorriso. Resto senza parole… “Guardi che non è finita - prosegue lei - mi hanno scoperto due mali dal nome impronunciabile. Ho girato gli ospedali di tutto il nord e sarò operata al cervelletto alle Molinette. Ma io per amore di mio marito e di mio figlio continuerò a lottare”. Mi esce spontanea una domanda e le chiedo: crede in Dio? “Sì… insomma… sì” e mentre lo dice si commuove e gli occhi si riempiono di lacrime. Stasera lo pregheremo assieme anche se distanti, Lui è la prima ed ultima speranza, vuole? Sì. Parte. il bambino abbassa il vetro, mi sorride e mi lancia un bacio. Magù