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Dom, Dic
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Ambrosia, tempi duri per gli allergici

Cronaca
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A vederla sembra una pianta del tutto innocua
che si confonde tra le altre erbacce, ma è meglio imparare a riconoscere l’Ambrosia perché è tra le principali cause delle allergie estive. Il suo polline provoca riniti, congiuntiviti e reazioni asmatiche anche molto marcate nei soggetti sensibili. Al punto che la Regione Piemonte ha avviato una campagna per cercare di contenerne la diffusione.

Pianta di origine americana, l’Ambrosia Artemisiifolia è arrivata in Italia dopo la guerra e negli ultimi decenni si è caratterizzata come specie infestante trovando un habitat molto favorevole nella pianura padana.

Quest’anno molti Comuni piemontesi, tra cui Nichelino, hanno adottato specifiche ordinanze in cui si dispone che i proprietari di terreni devono controllare l’eventuale presenza di Ambrosia e

provvedere periodicamente allo sfalcio per impedirne lo sviluppo. Va detto che questo è un rimedio non risolutivo in quanto l’anno successivo la pianta, che è molto resistente e che tende a prevalere sulle altre erbe, rispunterà ancora più rigogliosa nello stesso punto. Il ciclo vegetativo della pianta, che può raggiungere il metro e mezzo di altezza, raggiunge il suo culmine, con il rilascio del micidiale polline, nel periodo tra fine luglio e settembre. Meglio sarebbe trattare i terreni infestati con aratura o appositi prodotti diserbanti … con il dubbio che il rimedio sia peggiore del male.

Il problema è che l’Ambrosia predilige i terreni incolti e abbandonati, comprese le aree industriali dismesse e i cigli stradali, dove è ben difficile che qualcuno si preoccupi di eliminarla.

Ambrosia, graminacee, paritaria… per non parlare della processionaria (…che non è un erba). Come si fa a controllare tutto? Tempi duri per gli allergici.