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Dom, Dic
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Impacchettata la torre più alta

Cronaca
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La torre dell’acquedotto di Nichelino è stata “impacchettata” con i ponteggi per importanti lavori di manutenzione.

Costruita negli anni ‘60, insieme alla nuova rete idrica gestita dalla SAP – Società Acque Potabili, la torre si rese necessaria per garantire un’adeguata pressione dell’acqua ai piani alti dei caseggiati di cinque o sei piani che in quel periodo a Nichelino spuntarono come funghi in gran quantità.

Prima l’acqua ad uso domestico proveniva in buona parte da pozzi privati che pescavano nella falda più superficiale. Quest’ultima ben presto cominciò a inquinarsi, in alcuni punti della città bastava scendere con la trivella un paio di metri per trovare l’acqua.  

La torre dell’acquedotto è entrata a far parte del paesaggio nichelinese, anche se poi è stato superata in altezza da altri edifici. Negli ultimi due decenni la sommità si è popolata di antenne e ripetitori.

Da qualche anno l’edificio annesso alla torre dell’acquedotto, in via San Giovanni angolo via Prali, ospita il Centro Operativo SMAT di Nichelino che presidia reti e impianti idrici della zona Sud dell’area metropolitana torinese.