14
Dom, Dic
97 New Articles

Recitare e cantare in inglese

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Un momento di festa alla scuola Manzoni ha accompagnato la consegna degli attestati agli allievi delle classi prime che hanno partecipato al corso di approfondimento "Speak up" e agli studenti delle classi seconde che hanno concluso il corso  base "Français, c'est facile!".

In un auditorium gremito di famigliari circa trenta ragazzi hanno recitato e cantato in inglese mettendo in scena una versione riveduta e corretta di fiabe famose. “E' stato bellissimo vedere l'impegno di questi studenti ed è giusto riconoscere loro il merito di aver trovato il coraggio di recitare in una lingua che non è la propria", commenta la professoressa di inglese Cannito. “Non è stato un semplice corso di approfondimento dell’inglese - aggiunge la professoressa Crisci - ma una positiva esperienza di collaborazione tra scuola e famiglia con il coinvolgimento di genitori e nonni che con il loro prezioso aiuto hanno contribuito alla realizzazione dei costumi di scena".

E passiamo al francese. Spiega la professoressa R. Tarallo, responsabile del corso: “Français, c'est facile è stato un corso propedeutico allo studio della lingua francese con attività laboratoriali, rivolto a gruppi di ragazzi delle seconde che studiano spagnolo come seconda lingua. Il progetto è nato per fornire loro strumenti e conoscenze utili nella scelta delle scuola superiore e/o nell'approccio guidato verso discipline che saranno studiate nella scuola secondaria di II grado”.

All'interno dei diversi ordini di scuole dell’istituto comprensivo ed in particolare nella scuola secondaria i docenti del dipartimento di lingue effettuano una progettazione che vede come leva principale nell’apprendimento l’utilizzo di giochi di ruolo, canzoni, filastrocche e tecnologie informatiche. Sottolinea la dirigente Maide Fissore: “Lo studio di almeno due lingue europee, oltre alla lingua materna, permette all'allievo di acquisire una competenza pluriculturale. E’ proprio questo che noi vorremmo per i nostri ragazzi: una mente aperta e quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale nel quale si troveranno a vivere".