Nichelino -- La circolazione ferroviaria sulla linea SFM2 Pinerolo–Torino–Chivasso è ripresa regolarmente, al termine dei lavori estivi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico realizzati da Rete Ferroviaria Italiana.
Gli interventi hanno interessato diversi tratti della linea e alcune stazioni, per un investimento complessivo superiore ai 28 milioni di euro.
Nel comune di Vinovo, lungo la Strada Provinciale SP143, è stato completato lo spostamento del passaggio a livello al km 5+806 con l’installazione di barriere intere, propedeutiche alla sua definitiva soppressione. L’opera è costata circa 1,5 milioni di euro. Tra Pinerolo e Moncalieri Sangone, invece, si è intervenuti sul rinnovo dei deviatoi a Piscina e None, sulla sostituzione di ponticelli, sulla riasfaltatura e messa in sicurezza di alcuni passaggi a livello e sull’aggiornamento degli impianti di segnalamento. “Questi interventi – sottolineano da RFI Piemonte – rientrano in una strategia di potenziamento che punta a garantire maggiore affidabilità, sicurezza e qualità del servizio ai pendolari e a tutti i viaggiatori.”
Parallelamente sono stati realizzati i lavori preparatori all’attrezzaggio dell’ERTMS, il sistema europeo più avanzato per la supervisione e il controllo della marcia dei treni. L’investimento per la sua installazione sulla SFM2 ammonta a circa 25 milioni di euro. “L’adozione dell’ERTMS – spiegano da RFI – consentirà di sfruttare appieno il potenziale della rete ferroviaria e di gestire in maniera più efficiente eventuali anormalità, migliorando le performance complessive del servizio.”
Completati anche gli interventi nelle stazioni di None e Pinerolo, dove con un investimento di 2,3 milioni di euro sono stati rinnovati e innalzati i marciapiedi del primo binario, in linea con i più moderni standard europei. “L’attenzione all’accessibilità è una priorità: rendere le stazioni più fruibili significa rispondere meglio alle esigenze di tutti i viaggiatori”, aggiunge RFI Piemonte.
Resta purtroppo irrisolto il problema dei passaggi a livello a Nichelino.