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Dom, Dic
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Pet Therapy - Storia di "Pioggia"

Cronaca
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Ieri una piccola “trovatella” oggi, nel suo ambito, una “maestra” in "Pet Therapy", la terapia che impiega gli animali.


E’ la storia di “Pioggia”, la cagnolina che circa tre anni fa, quando era poco più di un cucciolo, è stata trovata a Nichelino, fradicia proprio perché abbandonata alle intemperie, ed adottata da Valentina una psicologa esperta in "Pet Therapy".

“Pioggia, doveva essere un nome temporaneo che raccontasse la sua storia in vista di una famiglia che l’accogliesse, ma poi non ho voluto più separarmi da lei – racconta Valentina Poretti - La nostra collaborazione però non è nata dall’oggi al domani. ‘Pioggì’ ha ricevuto inizialmente un’educazione cinofila di base e poi quando ho notato che possedeva anche le attitudini utili alla pratica della Pet Therapy, per esempio non era né aggressiva né tantomeno aveva paura delle persone, ha ricevuto una formazione specifica indispensabile per poter lavorare con i miei pazienti”.

La Pet Therapy, spiega la psicologa, è rivolta a persone di ogni età ed ha l’intento di cercare di migliorare la qualità della loro vita. Si fonda sul rapporto affettivo ed emozionale uomo-animale. E’ una co-terapia, in quanto non va a sostituire le cure tradizionali: cerca di promuovere un benessere psico-fisico armonizzandosi con le condizioni socio-sanitarie già esistenti. Cura soprattutto il lato sociologico ed emotivo delle persone: può calmare l’ansia e aiutare a combattere lo stress e la depressione.

“L’ansia – continua la dottoressa Poretti - viene come ‘scaricata’ quando un mio piccolo paziente accarezza Pioggia e cambia completamente lo stato emozionale: i contatti che si instaurano tra i due riescono a facilitare la relazione con il terapeuta o con chi aiuta il soggetto, rendono la situazione meno stressante, facilitano il movimento e il dialogo”.

Attenzione, non ci si improvvisa terapeuti. E’ importante rivolgersi a personale competente e ad associazioni specializzate, come la P.E.T. & Therapy di Rivalta, della quale Valentina Poretti fa parte. “Il nostro gruppo di lavoro – spiega - è composto da associati e collaboratori esterni con diverse qualifiche professionali: psicologi clinici, educatori, laureati in scienze motorie, veterinari, educatori cinofili. Da anni siamo presenti sul territorio di Torino e provincia nelle scuole, dagli asili nido alle medie superiori e realizziamo progetti ad hoc rivolti ai genitori, agli anziani, ai disabili ed incontri a tema”.

P.E.T. & Therapy attiva periodicamente uno sportello gratuito di ascolto psicologico presso la sede di via Plava 145 a Torino. Per info è possibile rivolgersi anche al C.I.P.E.F. (Centro Incontri di Psicologia Educazione e Formazione) di via Isonzo 43 a Torino.

L’associazione di Rivalta sta organizzando per tutti i propri soci e per chi lo voglia diventare un corso introduttivo ai Programmi Assistiti dagli Animali, volto alla ricerca di nuovi collaboratori.

Le associazioni del settore curano anche la “formazione” degli animali d'affezione in quanto “co-terapeuti”. Quelli più spesso impiegati nella Pet Therapt sono i cani (non tutti però hanno l’attitudine a svolgere un compito di questo tipo) e poi in minor numero i gatti che già per loro indole non sono proprio così facili da “educare”.

Se pur, o almeno così si spera, non si vedranno mai cani e asinelli (onoterapia) o cavalli (ippoterapia) e delfini (delfinoterapia) in camice bianco e stetoscopio al collo, è garantito che il loro apporto può essere di importante aiuto.