Recependo le indicazioni approvate dalla Commissione alla Toponomastica, la Giunta Comunal di Nichelino e ha deliberato alcune nuove intitolazioni di vie e siti pubblici.
Il tratto di strada che collega viale Kennedy e via Pateri in corrispondenza di via Petrarca è stato intitolato a don Joe Galea. Sacerdote maltese, dal 1977 don Joe svolse il suo apostolato in Italia prima nel quartiere di Mirafiori Sud a Torino fino al 1985 e poi Nichelino nella parrocchia SS. Trinità. Nel 1996 fu nominato rettore della chiesa succursale di San Vincenzo de’ Paoli; dal 2005 al 2007 fu parroco della parrocchia SS. Trinità, fino alla morte prematura per malattia. Fondatore del Gruppo Sportivo Don Bosco, a Nichelino don Joe è ricordato anche per il suo grande impegno educativo attraverso lo sport.
Alla partigiana “Gina” Domenica Saracco, su indicazione del gruppo Officine della Memoria di Nichelino, è stata intitolata la sala consiliare al primo piano della sede comunale di piazza Camandona. L’iniziativa dell’intitolazione era partita da alcune sue ex alunne e da un articolo di Nichelino Comunità del maggio dell’anno scorso. Nella lotta per la Liberazione la giovane “Gina” svolse un’intensa e rischiosa attività di “staffetta” a supporto delle formazioni partigiane che operavano nel pinerolese, in val Pellice e Val Chisone. Maestra di scuola elementare, Domenica Saracco insegnò poi per molti anni nella nostra città. Nel 1970 fu anche la prima assessore donna a Nichelino.
A Giulio Regeni è stata intitolata la sede dell’Informagiovani. Giovane ricercatore, rapito al Cairo, torturato e ucciso nel 2016, Giulio si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani. Ricordarlo, si legge nelle motivazioni dell’intitolazione, “significa ribadire l’importanza dello studio e della ricerca della verità e i principi di fondo della società democratica. Lo stato di diritto è tale, perché norme giuridiche generali e astratte contrastano l’esercizio arbitrario del potere e l’uso abusivo della violenza”.