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Nichelino - Palestina

Incontri
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Un incontro al di là dei confini quello che si è svolto a Nichelino con Mai Alkaila rappresentante dello Stato della Palestinese in Italia.


Diritti umani, politica internazionale, storia e solidarietà sono le parole chiave che hanno aperto le porte al dibattito nel quale sono intervenuti il sindaco Giampiero Tolardo, gli assessori Fiodor Verzola e Gabriella Ramello, Stefano Rebora presidente dell’associazione onlus “Music For Peace“, don Riccardo Robella parroco della parrocchia SS.Trinità e il cittadino palestinese Ghassan Azza.

Un momento di confronto e riflessione scaturito da un percorso che va avanti da qualche anno.

“Come assessore alle Politiche Giovanili - dichiara Fiodor Verzola - ho fortemente voluto questa iniziativa innanzitutto perché la cittadinanza di Nichelino si è impegnata in questi ultimi tre anni in maniera concreta, dando prova di grandissima sensibilità e partecipando alle campagne di raccolta farmaci a favore di un popolo, quello palestinese, i cui Diritti vengono negati in maniera sistematica”.

E’ un percorso arrivato sui banchi Consiglio Comunale dove è stata votata all’unanimità una mozione sul riconoscimento dello Stato della Palestinese da parte dell’Italia, a cui ha fatto seguito la visita di Mai Alkaila.

“Il Consiglio Comunale di Nichelino ha dato un forte segnale di unanimità di intenti – sottolinea l’assessore - al fine di ad attuare tutte le iniziative culturali e le politiche possibili per promuovere la solidarietà nei confronti di questo Stato e dare dignità al suo popolo. Ovviamente non abbiamo la presunzione di credere che sarà il nostro Comune a migliorare le sorti di gente dilaniata da guerre e soprusi. Allo stesso tempo, però, siamo orgogliosi di aver fatto il primo passo e di aver dimostrato costanza e concretezza, come cittadini e come amministratori”.

Mai Alkaila è medico, scrittrice e ricercatrice, ha una lunga esperienza nel campo dello sviluppo e della gestione dei programmi di salute pubblica. E’ un’attivista per i diritti umani e delle donne in Palestina. Nel corso dell’incontro a Nichelino ha proposto una disamina storico-contemporanea sulla Palestina, sulla situazione paradossale vissuta dai palestinesi e sulle violazioni dei diritti umani in atto.

“L’intento del dibattito – precisa Verzola – è stato ben lontano da qualsiasi atteggiamento, anche velato, contro Israele. È nostro compito cercare di seminare nelle nuove generazioni la conoscenza di ciò che accade a pochi passi da noi affinché il passato smetta di ripetersi. Come? Per quanto mi riguarda anche attraverso la riflessione sui temi caldi del Medio Oriente: i diritti civili, i conflitti tra la Palestina e lo Stato di Israele, la guerra. La Palestina ci sta a cuore, così come ci stanno a cuore tutti i casi di violazione dei Diritti Umani. Abbiamo bisogno di giovani che dicano la loro in maniera propositiva, che facciano esperienza diretta del mondo, per impegnarsi a costruire un futuro migliore”.

Su questa linea l’Assessorato alle Politiche Giovanili sta lavorando per proporre altre occasioni di incontro “tra oriente e occidente” con iniziative di gemellaggio. E’ anche allo studio un progetto di collaborazione tra il Centro Professionale Engim di Nichelino e una nascente scuola tecnica palestinese.