Lo Zoom Park di Cumiana, a pochi chilometri da Nichelino, è uno zoo moderno ispirato al nuovo concetto dell’esperienza immersiva.
Prima dello Zoom, proprio in quel punto c’erano i Laghi Baite. Erano stati aperti nel 1969 con l’intento di offrire, negli anni della grande immigrazione,uno spazio verde vicino alla città, raggiungibile da tutti, anche da chi non poteva permettersi costose alternative. Poi la location si era resa obsoleta e al suo posto oggi sorge Zoom, un parco dove i recinti degli animali ricostruiscono il loro habitat naturale, dove si può scoprire come vivono, cosa mangiano e tante altre curiosità durante gli incontri con i biologi del parco cadenzati lungo la giornata. Il tutto spostandosi da un ambiente all’altro: dalla Fattoria del Baobab, la ricostruzione di una fattoria africana con dromedari, buoi dei Watussi e asini somali, all’isola del Madagascar dove si passeggia tra i lemuri e le testuggini giganti, dalla Baia dei Pinguini (dove da giugno a settembre è aperta anche la Bolder Beach, una piscina dove è possibile nuotare accanto ai pinguini) alla pianura del Serengeti dove si incontrano giraffe, zebre e rinoceronti.
E poi ancora c’è l’Hippo Underwater, il primo acquario in Italia dove nuotano gli ippopotami insieme a 2000 pesci tropicali, il Tempio delle tigri e l’area dedicata al continente asiatico con gibboni, gru, istrici e panda rosso. Due volte al giorno, nell’anfiteatro di Petra, è possibile osservare una dimostrazione di aquile, gufi, poiane, falchi e avvoltoi in una location suggestiva.
Nello zoo moderno gli animali sono protetti, ben nutriti e curati, non offrono spettacoli al pubblico, non sono stati sottratti alla loro terra nativa, in quanto provengono da altre strutture zoologiche e risulterebbero inadatti alla vita in natura. Il bioparco offre a adulti e bambini l’opportunità unica di vedere animali a rischio di estinzione, raccoglie fondi per la protezione degli animali in loco, ha in corso convenzioni con enti autorevoli come l’Università e il Museo di Scienze Naturali, certo è che per gli animali ospiti e per i loro cuccioli una “gabbia dorata” resta pur sempre una gabbia.