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Dom, Dic
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Mercato libero o tutelato?

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Per luce e gas il tormentone del “mercato libero” e di quello “tutelato” durava da un bel po’ di anni.

In pratica nei “servizi di maggior tutela” il prezzo di energia elettrica e gas naturale.  per i consumatori domestici che non avevano ancora scelto un operatore nel mercato libero (in Italia sono ormai centinaia), veniva definito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Adesso in questo 2024 la vicenda dovrebbe trovare conclusione, anche se l’epilogo non risulta così semplice.  Per il gas la fine del mercato tutelato è stata ufficialmente sancita dal 1° gennaio, mentre per la luce c’è stata un’ulteriore proroga al 1° luglio 2024.

In realtà, sia per il gas che per la luce, il regime tariffario in mercato tutelato può continuare per i “clienti vulnerabili”.

Questi chi sono? Soggetti che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di assegno d’inclusione) o disabili ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92 o chi ha un’età superiore ai 75 anni.

Invece cosa succede ora ai clienti che non rientrano tra i vulnerabili?

Qui il quadro si complica e si differenzia tra luce e gas.

Per quanto riguarda la luce i clienti del Servizio Elettrico Nazionale possono scegliere un operatore nel mercato libero, anche se, come si accennava all’inizio, le offerte sono tantissime e non è facile capire quale sia la più vantaggiosa. Oltre tutto aleggiano “penali” per chi decidesse in seguito di cambiare operatore. Il che è un po' controsenso in un vero regime di libero mercato: “scelgo oggi quello che costa di meno e domani per lo stesso motivo lo cambio”.  

Per chi non sceglie l’alternativa, dal luglio 2024, sarà quella di essere automaticamente assegnato al Servizio a Tutele Graduali, ossia il cliente si ritroverà con la bolletta della luce emessa da un operatore scelto da ARERA a seguito di una procedura concorsuale tra società che hanno deciso di partecipare a questa sorta di appalto.

Per il gas il cliente può sottoscrivere un’offerta nel mercato libero con lo stesso fornitore che già lo seguiva in regime di mercato tutelato oppure può cambiare fornitore. E se non sceglie? Gli sarà rifilata d’ufficio l’offerta “Placet” che più o meno funziona come il “servizio a tutele graduali” di cui si è detto sopra, cioè operatore scelto dall’ARERA.

Come vedete c’è di che sbizzarrirsi. Prima di capire quale operatore costa meno (fermo restando che a casa nostra l’energia elettrica nei fili e il gas nei tubi non cambiano) bisognerà intanto decidere come affrontare l’assedio dei venditori che promettono mari e monti e cercare perlomeno di non incappare in qualche truffa.