Don Antonio Bortone dopo 18 anni lascia Nichelino - Maria Regina Mundi per andare parroco a Settimo Torinese.
Domenica 25 settembre alle ore 15 è fissato l’ingresso nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli in via Milano 50. La domenica successiva 2 ottobre alle ore 15,30 don Antonio farà l’ingresso nella parrocchia San Pietro in Vincoli che si trova nell’omonima piazza nel centro storico di Settimo.
“Grazie per questi 18 anni insieme!”
Caro don Antonio,
ora tu ci lasci per andare parroco nelle due parrocchie di Settimo Torinese. Qui tutti quelli che ti hanno conosciuto, ti salutano, ti ringraziano e poi vorrebbero dire qualcosa di quello che sei stato per loro per 18 anni, come prete e come parroco. Provo io a sintetizzare qualche pensiero e un po’ di storia, a nome della comunità di Regina Mundi.
Ti conoscemmo nel 1998 come responsabile di una giornata di ritiro spirituale per i giovani di Regina Mundi e della zona vicariale a villa Santa Croce di S. Mauro Torinese. Allora eri già stato designato come vice parroco, ma ancora nessuno lo sapeva, perché don Francesco fu cauto nel dirlo, per il motivo che il tanto atteso vice parroco a Regina Mundi non arrivava mai.
E di lì incominciò la tua storia e il tuo servizio di prete nella nostra parrocchia.
Nei primi tempi ricordiamo l'impegno che tu mettevi nel collaborare con don Francesco. Non mancavano diversità di vedute, ma il tempo e la prudenza hanno messo le cose a posto.
Nell'anno 2000 il cardinal Poletto, che allora era Arcivescovo di Torino, ti insediò parroco mantenendo don Francesco come tuo collaboratore.
Con te parroco di Maria Regina Mundi abbiamo celebrato il Giubileo del 2000 con l'organizzazione del pellegrinaggio (a piedi) al santuario della Consolata per le parrocchie della città. Per due mandati hai svolto l'incarico di Moderatore dell'Unità Pastorale di Nichelino.
Vogliamo ricordare anche le opere parrocchiali che hai seguito da vicinp: gli interventi fatti alla Scuola Materna con l'aggiunta della quinta sezione scolastica e del Nido Integrato; il completamento dell'area oratorio con il nuovo locale e gli spogliatoi per il campo di calcio, la piazzetta antistante la chiesa con la grande statua di san Giovanni Paolo II, la sistemazione della chiesa feriale con i vetri a cattedrale, l'altare, la croce e gli arredi ricavati da radici di ulivo. Per i giovani i Campi Estivi a Exilles e poi la gestione decennale della Casalpina a Pradeltorno.
Tante cose fatte insieme: con don Francesco al tuo fianco come collaboratore parrocchiale rimasto qui quasi fino alla fine dei suoi giorni e con sua sorella Antonia fin che ha potuto, con don Richard ora ritornato in Kenia e con il diacono Ezio (… almeno lui rimane con noi). E poi con le catechiste, tante collaboratrici e collaboratori, laici volontari inseriti nei vari settori di pastorale e nelle attività caritative. Così come ricordiamo la collaborazione in questi anni della suora laica Viviana Martinez e i sacerdoti che hanno dato un aiuto per le messe domenicali, a cominciare da monsignor Brunetti ora vescovo ad Alba per terminare con don Patrik che ora andrà con te a Settimo.
Un impegno e un servizio che hanno coinvolto tante persone che tu hai saputo valorizzare e tenere unite. Il cammino parrocchiale fin qui fatto ci spinge a continuare con il nuovo parroco don Mario Aversano. Sapendo che sempre al centro e al di sopra di tutto c'è Gesù Cristo. Questo momento in cui sta per cambiare la persona del parroco ci porta a pensare come comunità ai sacerdoti e alla loro disponibilità al servizio nella Chiesa di Dio.
Caro don Antonio, il Cardinal Ballestrero che 28 anni fa ti ordinò prete diceva: “Il sacerdote è chiamato a vivere il ministero di rivelatore del Padre, fino a farlo diventare esperienza di vita”. E come insegna Concilio Vaticano II “i sacerdoti, ‘discepoli di Cristo’, sono chiamati avivere e condividere le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini”.
Il prete con i suoi limiti cerca di fare il suo servizio con carità e nella verità del Signore Gesù Cristo seminando la Parola di Dio nel cuore delle persone che incontra.
Sentiamo che tutto questo, qui a Regina Mundi, è stato fatto da te con impegno e fede autentica. Ti ringraziamo, ti salutiamo con affetto e preghiamo il Signore che dia forza e continuità al tuo nuovo cammino nella sua vigna.
Giulio Cerutti