Il 7 dicembre 2024 nella Cappella papale della Basilica di San Pietro si terrà un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali.
Sono venti, arrivano da tutte le parti del mondo. Tra gli italiani c’è anche mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa.
“La loro provenienza - ha spiegato il Papa - esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi Cardinali nella Diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la Sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo». Domenica 8 dicembre, sempre in San Pietro alle ore 9.30, il Papa celebrerà la Messa con i nuovi Cardinali e il Collegio cardinalizio.
La Chiesa di Torino ha accolto con gioia e riconoscenza la notizia e una delegazione si recherà a Roma per partecipare alle celebrazioni.
«Quando è arrivato l’annuncio del Papa di domenica mattina ero a tavola con i miei familiari, nella casa dei miei genitori - è stato il primo commento di mons. Repole - Ho ripensato al cammino della mia vita e ai doni che ho ricevuto fin da quando ero ragazzo, fino a questo ultimo dono di Papa Francesco. In serata sono sceso a Roma per riprendere i lavori del Sinodo: il pensiero durante il viaggio in treno oscillava con un po’ di trepidazione fra Torino e Roma, fra il nuovo impegno che mi prospetta il Papa e quello a servizio delle nostre Chiese di Torino e Susa. Ho pensato che la scelta del Papa dice la sua grande attenzione a queste nostre Chiese, credo anche per il cammino che stiamo facendo, un percorso di rinnovamento impegnativo, ma anche coraggioso, al quale possiamo guardare con fiducia».
LE PRIME CELEBRAZIONI NEL DUOMO DI TORINO